mercoledì 5 novembre 2008

A Obama il voto degli ebrei americani

Nonostante le tensioni tra ebrei repubblicani e democratici sugli sviluppi della campagna presidenziale, gli exit poll di ieri mostravano che Barack Obama riceveva circa il 77% del voto ebreo. Una percentuale più alta della elezione del 2004 quando il candidato democratico John Kerry aveva ricevuto il 74%. Al Gore nel 2000 aveva ricevuto la più alta percentuale di voti degli ebrei con il 79%.
Jeremy Ben-Ami, direttore esecutivo del gruppo lobbistico J Street ieri, martedì, ha dichiarato la vittoria di Obama un segno che la campagna intrapresa contro di lui dagli ebrei repubblicani giocava su “diffamazioni senza fondamento”: “Gli ebrei americani clamorosamente hanno respinto una campagna biennale e multimilionaria di diffamazioni e paure senza fondamento intrapresa contro di lui dalla destra della nostra comunità. Militanti politici della destra nella nostra comunità non sono riusciti nei loro sforzi di dissuadere gli elettori ebrei dal votare Obama. Possiamo soltanto sperare che questo risultato metta fine per sempre al mito che campagne terroristiche e diffamatorie – particolarmente riguardo ad Israele – possano essere una efficace arma politica nella comunità ebraica”.
Un sondaggio Gallup, ricorda oggi il quotidiano Haaretz, pubblicato lo scorso ottobre mostrava che gli elettori ebrei preferivano Barack Obama a McCain, un abbondante 3 a 1 con un 74% che dicevano che avrebbero votato Obama contro un 22% che si dichiaravano per McCain.

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