sabato 8 novembre 2008

La sinistra e il mito

A sinistra c’è bisogno di mito. Lenin, baffone Stalin, Mao, Che Guevara. Ora Obama. Anche se è stato il mito d’una notte. Una ubriacatura di “Yes. We can” e di “Se pò fa'”, bourbon e grappa.
“Yes. We can”, si potrebbe discutere l’abisso, i mille anni luce di distanza del veltroniano “si può fare” dal “possiamo farcela” obamiano. Due filosofie diverse. Il partito del “dire” ed il partito del “fare”. Veltroni e Berlusconi. Ma lascio ad altri le disquisizioni. Se ne vale ancora la pena.
Già ieri i media annotavano che la festa era finita, che qualcuno dei democrat nostrani aveva smaltito la sbornia. Tornando alla quotidianità di sempre. Alla realtà di chi colleziona ritagli di giornale col proprio nome e video cassette con la propria faccia. Un modo per credersi parte attiva della storia. Il solo che gli resta.
Intanto, toh, è già passata la settimana, è già sabato. Yes. Weekend.

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