sabato 26 luglio 2008

Quando la caccia al voto è aperta


Per i miei lettori brembiesi.
Oggi seduta del Consiglio comunale. Tre soli punti all’ordine del giorno, ma significativi e da conoscere per tenerne conto, se non altro, quando il prossimo anno saremo chiamati a rinnovare l’amministrazione locale. Cercherò oggi con alcuni post di spiegare che cosa si è discusso e quali elementi di criticità avevano due dei tre punti in discussione. Sul terzo, l’approvazione del regolamento proposto dall’ALER di Lodi per l’erogazione di contributi di solidarietà per il superamento di situazioni di disagio economico individuale e familiare in relazione al pagamento del canone di locazione e dei servizi non c’è stata storia.
Il punto 3, parto da lì, chiedeva l’approvazione di un [ulteriore] piano finanziario per la copertura di lavori complementari relativi all’ampliamento delle scuole medie per l’accorpamento delle scuole elementari, progetto non vitalmente necessario che, come tutti i brembiesi sanno, ha comportato una maggiore pressione fiscale sulla cittadinanza per sostenerne l’onere. A richiedere l’ulteriore finanziamento è il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Lombardia e Liguria – Sez. Terr. Milano, con la seguente lettera (prot. n° 10208) avente per oggetto “Ampliamento della scuola media per accorpamento scuole elementari – Completamento funzionale del complesso”, di cui quanto segue è il testo a firma del Responsabile Unico del Procedimento.

«Con Deliberazione di G.C. [Giunta Comunale] n. 55 del 20.5.2008, il Comune di Brembio ha approvato la perizia suppletiva dei lavori in oggetto, fino ad un importo totale di euro 1.050.000,00.
I lavori stanno procedendo in fase molto avanzata, ed è massimo l’impegno per rispettare i tempi segnalati connessi con l’inizio dell’anno scolastico.
È non che, tuttavia, alcuni accorgimenti e finiture non potranno essere eseguiti in questa fase delle lavorazioni, in quanto alcuni aspetti dell’intervento sono maturati dopo il perfezionamento della predetta perizia e, in ogni caso, in quella sede non era assicurata la necessaria copertura finanziaria.
Tra l’altro è importante evidenziare che, a seguito della vicenda della perizia suppletiva, la Convenzione tra Codesto Comune e questo Istituto trova suo compimento con la conclusione di questa fase operativa.
Tutto ciò premesso, si fa presente che per il completamento definitivo delle opere appare ora necessario, a cura di Codesta Amministrazione, procedere a qualche completamento certamente da considerare connesso con le opere che sono in attuazione, di modesta entità, ma non prorogabili ai fini dell’uso della struttura.
Si trasmette, per quanto sopra, una previsione a livello definitivo dei predetti lavori complementari, redatta da questo Istituto e che l’Ufficio Tecnico di Codesto Comune potrà elaborare per procedere all’affidamento.
Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, si suggerisce di tenere conto del dispositivo recato dall’art. 57 – comma 5 – lettera “a”, a1 – del Decreto Legislativo n. 163/2006, che sembra pertinente al caso in argomento.
[Un lavoro non inserito nell’elenco annuale può essere realizzato solo sulla base di un autonomo piano finanziario che non utilizzi risorse già previste disponibili fra i mezzi finanziari dell’amministrazione stessa al momento di formazione dell’elenco fatta eccezione per le risorse resesi disponibili a seguito di ribassi d’asta o di economie”]
Tra l’altro, in questo modo, risulta possibile contrarre al massimo i tempi di esecuzione e fornire una continuità di garanzia tecnico-economica.»

L’importo dei lavori definiti “di modesta entità” è di euro 111.295,78, un 10% aggiuntivo del costo della realizzazione dell’ampliamento, una bazzecola per Brembio. Il totale progetto è euro 103.804,46, così formato: euro 94.367,69 costo netto dell’opera più 9.436,76 iva 10% su costo netto.
Per finanziare l’opera si useranno euro 45.000,00 dall’avanzo di amministrazione, euro 41.500,00 da proventi di concessioni aree, euro 12.500,00 da proventi da permessi di costruire, euro 4.804,46 da disponibilità da precedente dell’opera. In buona sostanza si “bruciano” buona parte delle risorse aggiuntive disponibili per quest’anno finanziario.
Lascio ai miei lettori di Brembio le considerazioni. Mi permetto solo una chiosa politica. L’opera [“faraonica” per Brembio, e lo si è constatato da tutti, ripeto, in termini di aumento della pressione fiscale; un passo più lungo della gamba] è un costoso “fiore all’occhiello”, sbandierato ai quattro venti, del programma dell’amministrazione pidi[essi]na brembiese. Deve partire – il suo uso scolastico – a settembre per poter dire alla gente in campagna elettorale che si è rispettato il programma: deve partire costi quello che costi, appunto e lo si vede. Deve partire soprattutto per non correre il rischio di vedere, come succede in politica, inaugurato il monumento, pardon l’edificio da altra amministrazione. [Forse perché c’è notizia di accensione continua di molti ceri votivi da parte di cittadini di buon senso perché questo (il cambio di amministrazione) avvenga].
La delibera è stata approvata dalla maggioranza. Le minoranze consiliari congiuntamente hanno votato contro.

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