Il crash megagalattico che ha interessato il mio computer principale di Brembio, con una notevole perdita di documentazione che in questi giorni a fatica ho ricostruito, mi ha di fatto ostacolato nell’aggiornamento del blog e dello stesso sito. Cercherò oggi e nei prossimi giorni di colmare il “vuoto di interventi” proponendo alcuni dei post che non hanno avuto la possibilità di essere pubblicati per tempo. Comincio con questo, dedicato ai miei lettori brembiesi, che riporta la dichiarazione di voto sul rendiconto di gestione, fatta a nome dei due gruppi consiliari di minoranza, nel Consiglio comunale aperto che si è tenuto in Piazza Matteotti il 4 luglio scorso.
Più volte in sede di consuntivo abbiamo ripetuto che la relazione finale della Giunta Municipale dovrebbe avere un carattere politico e non limitarsi, dunque, semplicemente ad esporre, seppure arricchiti con grafici, dei numeri di sintesi e la loro descrizione a parole, piuttosto che fornire di essi interpretazioni politico-amministrative correlate col programma proposto agli elettori sulla base del quale l’Amministrazione ha ottenuto il mandato popolare. Un qualcosa di politico, insomma, che permetta di distinguere l’amministrazione del Comune dalla gestione di un condominio.
Certamente, comprendiamo benissimo come ciò non risulti facile a consuntivo quando in realtà si amministri con la logica del “giorno dopo giorno” e in questi anni non ci si sia mai posto il problema di una programmazione della gestione amministrativa correlata ai problemi del paese ed agli obiettivi del programma elettorale.
Basterebbe prendere le relazioni di rendiconto degli anni precedenti e confrontarle: gli scarti tra di esse sono minimi, e là dove qualche differenza la si riscontra, essa è dovuta a questioni contingenti, ad accadimenti intervenuti a sconvolgere il quieto “giorno dopo giorno”.
Questo è praticamente l’ultimo rendiconto su cui ci dobbiamo esprimere, se la prassi riguardante il periodo elettorale sarà rispettata. Anche questo Consiglio si è trovato a suo tempo ad approvare il rendiconto dell’ultimo anno della precedente Amministrazione. E, dunque, sia permesso qui semplicemente agganciare il giudizio di questo rendiconto con i precedenti dichiarando un voto negativo che vale come giudizio su tutto il mandato amministrativo.
Nella relazione si ripete anche quest’anno il leit-motiv che l’andamento positivo dell’avanzo “confermi la tendenza ad una buona capacità di spesa sintomo di una buona attività di programmazione”. Ma è così? O è il fatto piuttosto che proprio una mancata programmazione suggerisca di tenere i cordoni della borsa ben stretti per non correre rischi? Tanto sono soldi che si possono spendere l’anno dopo e senza vincoli di sorta. Quasi 54 mila euro nel 2005, quasi 67 mila euro nel 2006, più di 57 mila lo scorso anno, quelli cioè presentati oggi. Del resto la relazione del revisore dei conti, che appare sicuramente più “politica” di quella della Giunta evidenzia scostamenti tra previsioni e risultanze che, seppure scusate al punto da dire che esse “non pregiudicano la significatività del Bilancio”, certo non sottolineano la tanto decantata “buona attività di programmazione”. Poco interessa qui che si invochi misunderstanding sulla legge finanziaria o altro.
C’è poi un altro dato da evidenziare, sempre prendendolo dalla relazione del revisore dei conti, che smentisce affermazioni fatte in un passato recente dalla maggioranza, là dove parla dell’aumento della pressione finanziaria dicendo a chiare lettere come esso sia dovuto da una parte “all’aumento dell’ICI realizzato con la diversificazione di aliquota tra abitazione principale e seconda abitazione per far fronte agli oneri derivanti dal mutuo del plesso scolastico”. L’altra causa di incremento è stato l’aver portato la copertura del servizio di raccolta rifiuti pagato dai cittadini con la TARSU al 99,72%.
Ancora un altro aspetto di come la “programmazione” della Giunta incontri qualche difficoltà lo si ritrova nelle spese in conto capitale dove dalle previsioni iniziali di 869.537 euro si passa a quelle definitive di 790.430,85 alla somma effettivamente impegnata 485.252,65, con uno scostamento di -305.178,20 euro, un 61,39%. Perché questo? La relazione della Giunta per una parte ci dice che il mercato dei loculi cimiteriali ha avuto una flessione, non ci sono sufficienti richieste. Ma la parte più stupefacente della cifra è dovuta al mancato avvio del PEEP. Ci domandiamo perché, dal momento che l’intervento è sempre stato dichiarato importante e “urgente”. Va inoltre detto, come ricorda la relazione del revisore dei conti, che “l’avvio solo a fine anno dei lavori per la copertura del Centro Sportivo non hanno comportato gli esborsi previsti in corso d’anno”, cioè tutto è rimandato a questo anno di gestione.
Scuola, intesa come edificio, e campo sportivo sono questi i due fronti principali, per non dire esclusivi, su cui in questi anni si è mossa la Giunta e che hanno comportato importanti esborsi discutibili, a scapito di altre questioni che potevano realmente portare un miglioramento della qualità della vita nel nostro paese.
Non possiamo, dunque, plaudere alla Giunta, e non è privo di significato il fatto che la nostra dichiarazione di voto sia stringata: sull’ordinaria amministrazione del “giorno dopo giorno” non c’è molto altro da dire. Preannuncio, dunque, il voto contrario dei due gruppi consiliari di minoranza “Insieme per Brembio” e “Brembio per le libertà per la pace”.
Certamente, comprendiamo benissimo come ciò non risulti facile a consuntivo quando in realtà si amministri con la logica del “giorno dopo giorno” e in questi anni non ci si sia mai posto il problema di una programmazione della gestione amministrativa correlata ai problemi del paese ed agli obiettivi del programma elettorale.
Basterebbe prendere le relazioni di rendiconto degli anni precedenti e confrontarle: gli scarti tra di esse sono minimi, e là dove qualche differenza la si riscontra, essa è dovuta a questioni contingenti, ad accadimenti intervenuti a sconvolgere il quieto “giorno dopo giorno”.
Questo è praticamente l’ultimo rendiconto su cui ci dobbiamo esprimere, se la prassi riguardante il periodo elettorale sarà rispettata. Anche questo Consiglio si è trovato a suo tempo ad approvare il rendiconto dell’ultimo anno della precedente Amministrazione. E, dunque, sia permesso qui semplicemente agganciare il giudizio di questo rendiconto con i precedenti dichiarando un voto negativo che vale come giudizio su tutto il mandato amministrativo.
Nella relazione si ripete anche quest’anno il leit-motiv che l’andamento positivo dell’avanzo “confermi la tendenza ad una buona capacità di spesa sintomo di una buona attività di programmazione”. Ma è così? O è il fatto piuttosto che proprio una mancata programmazione suggerisca di tenere i cordoni della borsa ben stretti per non correre rischi? Tanto sono soldi che si possono spendere l’anno dopo e senza vincoli di sorta. Quasi 54 mila euro nel 2005, quasi 67 mila euro nel 2006, più di 57 mila lo scorso anno, quelli cioè presentati oggi. Del resto la relazione del revisore dei conti, che appare sicuramente più “politica” di quella della Giunta evidenzia scostamenti tra previsioni e risultanze che, seppure scusate al punto da dire che esse “non pregiudicano la significatività del Bilancio”, certo non sottolineano la tanto decantata “buona attività di programmazione”. Poco interessa qui che si invochi misunderstanding sulla legge finanziaria o altro.
C’è poi un altro dato da evidenziare, sempre prendendolo dalla relazione del revisore dei conti, che smentisce affermazioni fatte in un passato recente dalla maggioranza, là dove parla dell’aumento della pressione finanziaria dicendo a chiare lettere come esso sia dovuto da una parte “all’aumento dell’ICI realizzato con la diversificazione di aliquota tra abitazione principale e seconda abitazione per far fronte agli oneri derivanti dal mutuo del plesso scolastico”. L’altra causa di incremento è stato l’aver portato la copertura del servizio di raccolta rifiuti pagato dai cittadini con la TARSU al 99,72%.
Ancora un altro aspetto di come la “programmazione” della Giunta incontri qualche difficoltà lo si ritrova nelle spese in conto capitale dove dalle previsioni iniziali di 869.537 euro si passa a quelle definitive di 790.430,85 alla somma effettivamente impegnata 485.252,65, con uno scostamento di -305.178,20 euro, un 61,39%. Perché questo? La relazione della Giunta per una parte ci dice che il mercato dei loculi cimiteriali ha avuto una flessione, non ci sono sufficienti richieste. Ma la parte più stupefacente della cifra è dovuta al mancato avvio del PEEP. Ci domandiamo perché, dal momento che l’intervento è sempre stato dichiarato importante e “urgente”. Va inoltre detto, come ricorda la relazione del revisore dei conti, che “l’avvio solo a fine anno dei lavori per la copertura del Centro Sportivo non hanno comportato gli esborsi previsti in corso d’anno”, cioè tutto è rimandato a questo anno di gestione.
Scuola, intesa come edificio, e campo sportivo sono questi i due fronti principali, per non dire esclusivi, su cui in questi anni si è mossa la Giunta e che hanno comportato importanti esborsi discutibili, a scapito di altre questioni che potevano realmente portare un miglioramento della qualità della vita nel nostro paese.
Non possiamo, dunque, plaudere alla Giunta, e non è privo di significato il fatto che la nostra dichiarazione di voto sia stringata: sull’ordinaria amministrazione del “giorno dopo giorno” non c’è molto altro da dire. Preannuncio, dunque, il voto contrario dei due gruppi consiliari di minoranza “Insieme per Brembio” e “Brembio per le libertà per la pace”.
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