Almeno dalle istituzioni sempre più frequenti segnali arrivano che il confine che ha diviso artificiosamente Trieste dal suo retroterra sia caduto definitivamente. Riprendo dal quotidiano "Il Piccolo" un breve articolo del 18 dicembre scorso, dal titolo: "Console slovena a Trieste: una targa per Primoz Trubar". Vediamolo:
Una targa da fissare al muro della Risiera di San Sabba, per ricordare «assieme a tutti gli altri, i morti di origine slovena». Un’altra da sistemare all’ingresso di palazzo Bonomo, per citare Primoz Trubar, considerato il padre della letteratura slovena, in occasione dei 500 anni dalla nascita.
Sono le due richieste fatte ieri al sindaco Roberto Dipiazza da Bojana Cipot, la giovane nuova console della repubblica slovena a Trieste. La Cipot e Dipiazza si sono incontrati per la prima volta, in Municipio, nel corso del tradizionale appuntamento fra il primo cittadino e ogni console di nuova nomina in città. Bojana Cipot, nata a Nova Gorica e laureata in Sociologia all’Università di Lubiana, a suo agio nell’esprimersi in lingua italiana, non ha perso tempo, superando la formalità dell’appuntamento ed entrando subito nel vivo dei rapporti fra la città e la Slovenia. «Sarebbe molto utile – ha detto - proseguire con regolarità nell’organizzazione delle conferenze fra i sindaci transfrontalieri di quest’area geografica». «Senz’altro - è stata la risposta di Dipiazza – perché si tratta di incontri molto importanti, che si inseriscono nel filone della sempre più intensa collaborazione fra Trieste e la Slovenia». Anche sul tema delle targhe il sindaco si è espresso favorevolmente: «Basta seguire le necessarie procedure» ha dichiarato. In città potrebbe così comparirne una dedicata a Primoz Trubar, dapprima sacerdote cattolico e, in seguito, pastore luterano in Germania che si avvicinò al luteranesimo alla scuola del vescovo di Trieste, Pietro Bonomo, e divenne il più attivo animatore della riforma protestante in terra slovena. Considerato il padre della letteratura slovena, Trubar fu autore di più di 25 libri in lingua slovena, i più importanti dei quali furono le traduzioni in sloveno del Nuovo Testamento e dei Salmi.
La Cipot, che è console di carriera, ha anche chiesto a Roberto Dipiazza di poter disporre di una copia del piano Urban: «Vorremmo replicarlo, per quanto possibile, a Lubiana» ha precisato e, anche su questo punto, il sindaco ha manifestato estrema disponibilità. (u.s.)
Sono le due richieste fatte ieri al sindaco Roberto Dipiazza da Bojana Cipot, la giovane nuova console della repubblica slovena a Trieste. La Cipot e Dipiazza si sono incontrati per la prima volta, in Municipio, nel corso del tradizionale appuntamento fra il primo cittadino e ogni console di nuova nomina in città. Bojana Cipot, nata a Nova Gorica e laureata in Sociologia all’Università di Lubiana, a suo agio nell’esprimersi in lingua italiana, non ha perso tempo, superando la formalità dell’appuntamento ed entrando subito nel vivo dei rapporti fra la città e la Slovenia. «Sarebbe molto utile – ha detto - proseguire con regolarità nell’organizzazione delle conferenze fra i sindaci transfrontalieri di quest’area geografica». «Senz’altro - è stata la risposta di Dipiazza – perché si tratta di incontri molto importanti, che si inseriscono nel filone della sempre più intensa collaborazione fra Trieste e la Slovenia». Anche sul tema delle targhe il sindaco si è espresso favorevolmente: «Basta seguire le necessarie procedure» ha dichiarato. In città potrebbe così comparirne una dedicata a Primoz Trubar, dapprima sacerdote cattolico e, in seguito, pastore luterano in Germania che si avvicinò al luteranesimo alla scuola del vescovo di Trieste, Pietro Bonomo, e divenne il più attivo animatore della riforma protestante in terra slovena. Considerato il padre della letteratura slovena, Trubar fu autore di più di 25 libri in lingua slovena, i più importanti dei quali furono le traduzioni in sloveno del Nuovo Testamento e dei Salmi.
La Cipot, che è console di carriera, ha anche chiesto a Roberto Dipiazza di poter disporre di una copia del piano Urban: «Vorremmo replicarlo, per quanto possibile, a Lubiana» ha precisato e, anche su questo punto, il sindaco ha manifestato estrema disponibilità. (u.s.)
Nessun commento:
Posta un commento