mercoledì 4 giugno 2008

Guasto alla centrale nucleare di Krsko

La ex Jugoslavia nel 1983 fece entrare in funzione la centrale nucleare costruita a Krsko dal consorzio americano-giapponese Westinghouse, che attualmente è gestita in comproprietà da Slovenia e Croazia. La centrale, che era stata fermata per un mese alla fine dell'anno scorso per lavori di manutenzione, produce il 20% dell'elettricità utilizzata in Slovenia e il 15% di quella consumata in Croazia. La centrale si trova a 130 chilometri in linea d'aria da Trieste, a un’ottantina dalla capitale slovena Lubiana e a meno di una cinquantina di km da Zagabria. Oggi la Commisione europea ha lanciato l'allerta in tutta Europa per un incidente verificatosi nella centrale consistente in una fuga di liquido dall'impianto di raffreddamento. Fonti della Nek, la società che gestisce la centrale di Krsko, hanno detto in buona sostanza «State calmi. Non è successo nulla di grave», come recitavano i volantini predisposti per le emergenze a Caorso: “Non c'è stata nessuna perdita nell'ambiente, la fuoriuscita si è verificata all'interno della struttura del reattore. È stato avviato il processo di spegnimento che avviene per fasi e sarà ultimato entro questa sera. Allora sarà possibile ispezionare il sito per verificare la situazione”. Cosa che anche Maja Kocijancic, portavoce della presidenza di turno slovena dell'Ue, ha confermato: “Non c'è rischio per la popolazione e per l'ambiente”. Fonti giornalistiche dicono che la potenza della centrale alle 19.30 ora italiana era ridotta al 22%. L’informativa inviata dalla Slovenia al sistema d'allerta dell'Ecurie (European Community Urgent Radiological Information Exchange) è stata ricevuta alle 17.38 ora italiana e successivamente è stata poi trasmessa a tutti i 27 Stati membri dell'Unione.
Fonti giornalistiche riferiscono che nessuna richiesta di allertare la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia è giunta alla direzione regionale, il cui direttore Guglielmo Berlasso ha dichiarato: “Non è stata allertata neppure la Protezione civile slovena con la quale siamo in costante collegamento. A quanto ne sappiamo deve esserci stata una perdita di potenza di un reattore della centrale di Krsko. Non sappiamo nulla di più. Quando succedono simili incidenti c'è l'obbligo di comunicarlo ai Paesi della Comunità internazionale. Penso che non si debbano creare inutili allarmismi”. Nessun allarmismo, ma qualche apprensione è più che normale. Soprattutto se non si informa sui problemi con la massima trasparenza. Cosa che ci si deve aspettare dal gestore Nek e dalla Slovenia nelle prossime ore.

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