sabato 7 giugno 2008

Rifiuti locali


A Brembio c’è un malcostume, seppure limitato – incomprensibile avendo a disposizione un servizio di raccolta differenziata di rifiuti di buon livello – di gettare rifiuti nella campagna che circonda il paese, nei fossi o sul ciglio delle provinciali. È vero che in quest’ultimo caso, soprattutto sulla provinciale che collega il paese con Livraga, si può pensare soprattutto per i sacchetti e bottiglie, la cui presenza è spesso rilevata sul lato in direzione Brembio, che gli artefici dell’abbandono non siano del paese. Tuttavia restano altre situazioni che sono generate da persone del luogo. Sulla questione uno dei gruppi consiliari di minoranza, il gruppo “Insieme per Brembio”, ha pubblicato nella propria bacheca in piazza il manifesto che riporto sotto. La questione sarà anche sottoposta ai consiglieri comunali in occasione del prossimo Consiglio. Riprendo qui il testo per i miei lettori brembiesi.

Emergenza rifiuti

Brembio come Napoli? Certamente no. Ma prima che questo accada bisogna fermare sul nascere una brutta abitudine che si sta diffondendo anche nel nostro territorio: quello di gettare nei fossi e lungo le strade che conducono in paese, sacchi (grandi e piccoli), bottiglie di plastica, sacchetti di rifiuti dell’umido e scatolette di vario genere.
È un fenomeno di maleducazione difficile da contrastare nonostante la buona volontà di chi, come la Commissione Ambiente di Brembio e i volontari della Protezione Civile hanno tentato di risolvere.
Armati di un camioncino e di qualche attrezzo per poter raccogliere i rifiuti, i membri della Commissione e i volontari hanno ripulito alcune zone, anche con la speranza di trovare qualche indizio nell’immondizia abbandonata e poter così risalire agli incivili colpevoli di questo inquinamento. Non è però possibile che solo un piccolo gruppo di volontari possa contrastare questo malcostume.
Il Comune, da parte sua, dovrebbe potenziare il controllo e la raccolta, magari istituendo una figura che a cadenza fissa, percorra il territorio e ripulisca quello che purtroppo viene abbandonato.
Si potrebbe anche pensare di installare dei cartelli multilingue, in cui spiegare, in breve, cosa significa la raccolta differenziata, mettendo magari, in evidenza, il tempo che occorre ai vari rifiuti abbandonati, per degradarsi completamente.
Per esempio, una bottiglia di vetro impiega ben 950 di anni!!!
Occorre però anche l’attenzione e la cooperazione dei cittadini brembiesi nel segnalare tutti quei comportamenti che deturpano l’ambiente sia fuori che all’interno del nostro paese.
Solo con la collaborazione si potrà raggiungere l’obiettivo di un territorio abitato da persone civili.


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