domenica 1 giugno 2008

I "sorvoli" di TeleKabul

Ho altrove sottolineato che una nuova TeleKabul, come una fenice, è rinata dalle ceneri dell’ex sinistra parlamentare. Oggi nuovi segnali di questa sorta di televisione ombra, in “quel” TG dove s’annida. Elenco alcune cose trascurate o “sorvolate” nell'edizione pomeridiana. La prima ciò che Paolo Bonaiuti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, oggi ha detto. “Piena collaborazione tra l'Italia e l' Unione Europea sull'emeregenza rifiuti, è questa in sintesi la dichiarazione ufficiale di Bruxelles” sostanzialmente è quanto riportato, ma il resto, importante, dell’agenzia s’è fatto finta di non vederlo: “Troppo spesso una parte dell'informazione e dell'opposizione sono pronte a cavalcare subito voci sussurrate e non confermate, ipotesi tecniche fantasiose e azzardate, riviste on-line sconosciute. Per questo abbiamo consigliato invano prudenza a chi ieri sera ci chiedeva indicazioni: la collaborazione con l'Unione Europea c'è sempre stata, c'è e continuerà ancora”. Coda di paglia?
Per non dire della Lega oggi a Pontida, dove gli 86 parlamentari neo eletti del Carroccio hanno giurato fedeltà agli elettori e al programma del movimento – “È stata una super Pontida, siamo più di 50 mila”, ha detto Calderoli –; liquidata abbastanza frettolosamente con qualche smorfia naturale della Bertelli. Per colmare la lacuna, riporto un po’ di frasi raccolte qua e là dalle agenzie.
Innanzitutto Calderoli ha dichiarato che il 20 giugno il governo presenterà le proposte sul federalismo fiscale e queste saranno approvate insieme alla Finanziaria entro la fine dell'anno. E poi su una polemica di ieri: “Non c'è nessun «caso Lisbona». Noi vogliamo soltanto che il popolo decida con un referendum come avviene in Irlanda. Non bisogna temere il paura, far esprimere la gente significa attuare la democrazia. Il Trattato toglie sovranità al popolo e quindi deve essere il popolo a decidere se questo va bene”. Ed ancora sulle riforme: “Il dialogo è importante perché questa volta non vogliamo che ci sia una fregatura come accaduto l'altra volta con il referendum” [sulla riforma costituzionale della devolution]. “Oggi mi sembra che siano tutti d'accordo e anche il presidente della Repubblica ha affermato che il federalismo fiscale è ineludibile. Napolitano del resto come tutti i rossi migliora con l'età. Ci sarà una riforma che avrà la firma di Umberto Bossi, questa per le riforme è la volta buona”.
Maroni, ministro dell’Interno: “Su federalismo e sicurezza non arretriamo di un millimetro, su questo non molleremo mai. Sono le nostre battaglie e noi le combatteremo fino a vincerle”. E in riferimento alla norma del pacchetto sicurezza che introduce l'aggravante per gli immigrati irregolari: “Vinceremo la resistenza di quei magistrati che non voglio applicare le leggi. I magistrati devono applicare le leggi”. E ancora; “Il nostro obiettivo è la tolleranza zero. Ci arriveremo, lo posso garantire. In due anni il governo passato ha fatto solo danni, noi adesso dobbiamo riparare questi danni. I cittadini onesti devono poter vivere serenamente, più che di una battaglia di politica si tratta di una battaglia di civiltà”.
Bossi: “Siamo qui a Pontida per rinnovare il nostro patto, combatteremo fino alla libertà contro il centralismo statale. Ci sono centinaia di migliaia di persone, forse milioni, pronti a battersi per la libertà. Siamo disposti a trattare sulle riforme perché noi preferiamo attuarle per via pacifica, l'alternativa sarebbe una lotta di liberazione. Non si devono però fare illusioni perché noi comunque le riforme le faremo”.

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