È un incredibile paradosso, quello rappresentato dal nucleare. E consiste nel fatto che sono proprio gli argomenti avanzati dagli ambientalisti contro l'ipotesi del nucleare in Italia a costituire le motivazioni vere, fondanti di quanti sostengono la necessità di imbarcare di nuovo il paese in una costosissima e insidiosissima avventura. Da una parte i costi enormi, denunciati come fattore insostenibile, a fare del nucleare proprio un business irrinunciabile per gli appetiti personali di industriali e manager d'impresa. Dall'altra lo smaltimento delle scorie radioattive che rappresenta una miniera di appalti, la più ricca e la più esente da rischi giudiziari che esista, in quanto è coperta in ogni sua fase dal segreto di stato e/o dal segreto militare. Affari giganteschi, con in più la possibilità di nascondere ogni illegalità sotto la copertura legale del segreto. Le gestioni truffaldine scoperte nelle emergenze affidate alla Protezione civile qualcosa dovrebbero insegnare.
domenica 27 giugno 2010
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