«Montezemolo piace a sinistra, lo sanno tutti. Resta un mistero come un partito che dovrebbe guardare agli operai, alla classe media, ai diritti, ai pensionati, a quelli che hanno meno ma aspirano a volere di più, possa incoronare come suo alfiere un signore che rappresenta un mondo opposto. Montezemolo è elitario, ha una storia personale e professionale blasonata, ovattata, ricca, colma di aristocrazia. Fa parte di diritto del "club dei migliori". È il segno che il Pd non riesce a scendere dalla terrazza con le tartine per farsi un giretto in strada. Pazienza». Parole di Mario Secchi dal suo articolo su Il Tempo, «Un altro in Ferrari» di venerdì 13 agosto.
lunedì 16 agosto 2010
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