lunedì 28 aprile 2008

Il costo delle trombature

Le elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia hanno rappresentato un terremoto nel Consiglio regionale. Metà degli eletti della nona legislatura esce di scena: trenta consiglieri su sessanta, nove dei quali non si erano ricandidati.
Mensilmente del compenso di ogni consigliere regionale viene trattenuta una cifra che va ad alimentare l’indennità di reinserimento che rappresenta una sorta di liquidazione. La cifra equivale ad un’indennità media all’anno per gli anni della carica, un’indennità media che nell’ultimo mandato oscillava tra 10 e 11 mila euro lordi.
Per un mandato la possibile buonuscita è di circa 50 mila euro lordi (46 mila netti). Ad esempio, Cristiano Degano, Sergio Dressi, Adriano Ritossa, Alessandra Guerra, Isidoro Gottardo (che va in Parlamento), con tre mandati riceveranno 150 mila euro lordi. Tra i consiglieri uscenti, Alessandro Carmi e Maria Cristina Carloni, sono stati in Consiglio solo due anni; ad essi andranno circa 25 mila euro.
Le norme sono naturalmente norme, ma anche il più sprovveduto tra i comuni cittadini forse comincia a capire perché in piazza in tutta Italia con Grillo c’erano 2 milioni di persone anche se “l’informazione di regime non lo dice”.

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