lunedì 19 luglio 2010

Causa autarchia

Dal numero 212 del Notiziario CDP, notiziario del Centro di Documentazione di Pistoia, dedicato alla seconda parte delle «Favole partigiane» di Roberto Cattaruzza Lodovico, trascrivo quanto segue, dalla diciannovesima favola Mussolini!... «Chi era costui?».
«A) durante il regime fascista le proprietà collettive, pari ad 1/5 dell'intero Stivale, erano tutelate da leggi, tuttora vigenti, perché zoccolo duro per una politica di solidarietà tra gli uomini e tra questi e il territorio. La costituzione della Repubblica Italiana ha ignorato questo zoccolo preesistente e plurisecolare: ha preferito barattarlo con...:
B) ... la solidarietà e il no profit delle Coop, lasciando ai meteoropatismi della Magistratura di requisirne eventuali Canaletto nascosti negli armadi;
C) durante il regime, causa autarchia, la carta per i giornali veniva assicurata tramite l'ente Nazionale per la Cellulosa e la Carta: un Ente parastatale che viveva delle tangenti che le cartiere dovevano versargli sui quantitativi di cellulosa lavorati, nel contempo raccomandando agli Italiani di piantare alberi, anche esotici. Oggi, periodo di vacche grasse, è la Repubblica Italiana che finanzia i giornali del regime ma non in base alle copie vendute, bensì in base al numero e al peso di quelle stampate, con conseguente grande spreco di alberi!;
D) durante il regime, che sappiamo essere stato sostenuto dagli Agrari, l'ulivo era considerato l'albero della guerra tra padroni e mezzadri. Uno dei primi Decreti Luogotenenziali post regime, tuttora vigente, difese con estremo vigore l'albero della guerra con l'effetto che oggi, scomparsi i contadini, abbiamo perso anche l'olio nuovo di podere, mettendo l'albero della guerra, l'ulivo, al Governo;
E) con l'operaismo del dopoguerra abbiamo svuotato le campagne (50 milioni di posti di lavoro persi in Europa in 50 anni di politica comunitaria). Sono rimasti, e a tempo indeterminato, i Sindacalisti che oggi, dopo la grande quanto sospetta coalizione all'84%, preferiscono il precariato delle Presidenze nello "Stato canaglia".»
Così, tanto per cominciare in un modo diverso la giornata.

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