lunedì 26 luglio 2010

Scempi

Una lettera con osservazioni piene di buon senso è quella di Andrea Scapin pubblicata dal quotidiano lodigiano Il Cittadino il 21 luglio scorso, che riporto integralmente. Scrive Scapin:
«Tra Mulazzano e Dresano entro pochi anni sorgerà una tangenziale a otto corsie, la est-est. La superstrada che dovrebbe diminuire il traffico sulla via Emilia a Melegnano è a mio parere uno scempio per l’ambiente. L’impatto ambientale che causa è rilevante, chilometri quadrati di asfalto sostituiranno i chilometri quadrati di terreni che oggi producono beni alimentari, molti animali saranno costretti ad allontanarsi e molte aziende agricole saranno svalutate dal punto di vista ambientale. Il problema non è solo per un discorso di tipo paesaggistico ma anche per un discorso di salute; il lodigiano ha già un alto tasso di tumori e l’aria non è delle migliori, con questa tangenziale peggiorerà ancora e sarà causa di inquinamento atmosferico e acustico. A mio parere più si costruiscono strade e più le persone sono invogliate ad utilizzare l’auto, anche per andare a prendere il pane. Bisogna pensare di potenziare i mezzi pubblici e le strade ferrate che sono sicuramente più ecologiche e più rispettose verso l’ambiente che stiamo invece distruggendo.»
Purtroppo l'idiozia tra gli amministratori lombardi e lodigiani in particolare è trasversale. Tutto colpa della legge Basaglia, si sarebbe detto qualche anno fa. Sarà antipolitica, ma è evidente che con una miriade di motivazioni, dal far cassa per buttare poi i soldi in circenses, all'assecondare i desiderata dei lobbisti di turno che promettono voti, stanno distruggendo da queste parti, piano piano, un patrimonio ambientale costruito nei secoli dalla civiltà agricola che ha fatto conoscere con le sue eccellenze queste terre nel mondo. Ma la colpa è anche nostra, di noi elettori che ci fermiamo alla superficie e non andiamo a fondo. Per dirla con un proverbio delle mie parti dobbiamo renderci conto che il più delle volte ciò che ci viene mostrato è de sora lisso, lisso, de soto merda e pisso; che è sempre più necessario, cioè, per noi cominciare a prestare molta attenzione a chi diamo il nostro voto, che è bene prezioso. Anche se tendono, i politici, a svilirlo come gli industriali il prezzo del latte.

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