Il governo tedesco ha consegnato oggi al Museo nazionale israeliano che ricorda le vittime dell’Olocausto i dati personali dei seicentomila ebrei residenti nella Germania nazista, il più vasto archivio per datare le vite degli ebrei tedeschi durante l’epoca nazista. Riprendo l'articolo dal giornale Haaretz.
Il ministro tedesco della cultura Bernd Neumann ha donato l’elenco dei residenti ebrei in Germania nel periodo 1933-1945 durante una cerimonia al memoriale dell’Olocausto Yad Vashem a Gerusalemme.
“Questo ci permette per la prima volta di mostrare la lista completa degli ebrei che vissero in Germania durante l’epoca nazista”, ha detto Neumann. “Ma la lista è molto più di un elenco. È un documento unico sulla vita in Germania e racconta la storia di quanti non poterono raccontare la propria storia”. Neumann, le cui responsabilità includono la commemorazione tedesca dell’Olocausto, ha aggiunto di sperare che l’elenco restituirà a quelle vittime parte del loro onore.
La cerimonia ha avuto luogo nella Sala dei Nomi, una stanza a forma di cono lungo i cui muri sono allineati scaffali contenenti faldoni su faldoni di pagine di testimonianze sulle vittime dell’Olocausto. Il museo Yad Vashem attualmente registra i dati di 3,3 milioni dei 6 milioni che perirono e continua a raccogliere materiale d’archivio da tutto il mondo.
La nuova raccolta di dati include i nomi e gli indirizzi dei residenti ebrei della Germania nazista e li classifica in coloro che sopravvissero, coloro che morirono e coloro la cui sorte rimane ignota. L’elenco include dettagli sull’emigrazione, la detenzione, la deportazione, come pure sul luogo e dove le persone morirono.
“Questa lista aumenta la nostra conoscenza di ciò che accadde agli ebrei di Germania”, ha detto il direttore dello Yad Vashem, Avner Shalev. “Ogni nuovo elemento di informazione ci permette di mettere insieme la storia degli individui e delle comunità durante l’Olocausto. Questo elenco, insieme ad altro materiale presente nei nostri archivi, aiuta a riempire i buchi nella nostra conoscenza di ciò che accadde”.
“Con quest’ultima lista, lo Yad Vashem ha completato essenzialmente il suo archivio sulla comunità ebrea in Germania durante l’epoca nazista”, ha aggiunto Shalev. Si concentrerà ora l’attenzione nella realizzazione di un archivio simile sugli ebrei che vivevano in Polonia e nell’Europa dell’Est, un compito estremamente difficoltoso a causa della scarsa tenuta di registrazioni, delle esecuzioni su larga scala e della distruzione di massa dei villaggi.
“Ci stiamo avvicinando al punto in cui raggiungeremo il limite del recupero della memoria umana”, ha sottolineato Shalev. È un punto che fa paura, perché oltre il quale ogni cosa sarà persa.
La compilazione dell’elenco ha impegnato 20 scienziati tedeschi per quattro anni e 1, 57 milioni di euro (2,24 milioni di dollari). Il lavoro è stato consegnato al cancelliere tedesco Angela Merkel qualche settimana fa, la quale ha dato istruzioni a Neumann perché fosse data una copia digitale allo Yad Vashem.
Circa 2,5 milioni di registrazioni di dati sono state raccolte da più di mille fonti, inclusi archivi ebraici e nazisti, secondo la fondazione tedesca Ricordo Responsabilità e Futuro che ha prodotto l’elenco insieme agli archivi federali tedeschi.
“È un memoriale di quelli che furono uccisi e di quelli che furono costretti all’esilio. La vergogna per i crimini commessi dai tedeschi è unita col dolore per la perdita che la Germania si è inflitta”, ha detto Martin Salm, il presidente della fondazione. “Gli assassini volevano sradicare gli ebrei e l’identità ebraica. Non ebbero successo”.
Franka Kuehn, una portavoce della fondazione, ha detto che la lista servirà per i sopravvissuti e i discendenti delle vittime quale strumento per saperne di più su cosa accadde ai loro familiari in Germania.
Dopo lo Yad Vashem, l’archivio sarò reso disponibile all'U.S. Holocaust Memorial Museum di Washington, alla Jewish Claims Conference e al Servizio di rintracciamento internazionale di Bad Arolsen in Germania. L’elenco non è pubblico, in quanto soggetto alle rigide leggi tedesche sulla protezione dei dati, dal momento che contiene nomi di persone tuttora viventi.
Il ministro tedesco della cultura Bernd Neumann ha donato l’elenco dei residenti ebrei in Germania nel periodo 1933-1945 durante una cerimonia al memoriale dell’Olocausto Yad Vashem a Gerusalemme.
“Questo ci permette per la prima volta di mostrare la lista completa degli ebrei che vissero in Germania durante l’epoca nazista”, ha detto Neumann. “Ma la lista è molto più di un elenco. È un documento unico sulla vita in Germania e racconta la storia di quanti non poterono raccontare la propria storia”. Neumann, le cui responsabilità includono la commemorazione tedesca dell’Olocausto, ha aggiunto di sperare che l’elenco restituirà a quelle vittime parte del loro onore.
La cerimonia ha avuto luogo nella Sala dei Nomi, una stanza a forma di cono lungo i cui muri sono allineati scaffali contenenti faldoni su faldoni di pagine di testimonianze sulle vittime dell’Olocausto. Il museo Yad Vashem attualmente registra i dati di 3,3 milioni dei 6 milioni che perirono e continua a raccogliere materiale d’archivio da tutto il mondo.
La nuova raccolta di dati include i nomi e gli indirizzi dei residenti ebrei della Germania nazista e li classifica in coloro che sopravvissero, coloro che morirono e coloro la cui sorte rimane ignota. L’elenco include dettagli sull’emigrazione, la detenzione, la deportazione, come pure sul luogo e dove le persone morirono.
“Questa lista aumenta la nostra conoscenza di ciò che accadde agli ebrei di Germania”, ha detto il direttore dello Yad Vashem, Avner Shalev. “Ogni nuovo elemento di informazione ci permette di mettere insieme la storia degli individui e delle comunità durante l’Olocausto. Questo elenco, insieme ad altro materiale presente nei nostri archivi, aiuta a riempire i buchi nella nostra conoscenza di ciò che accadde”.
“Con quest’ultima lista, lo Yad Vashem ha completato essenzialmente il suo archivio sulla comunità ebrea in Germania durante l’epoca nazista”, ha aggiunto Shalev. Si concentrerà ora l’attenzione nella realizzazione di un archivio simile sugli ebrei che vivevano in Polonia e nell’Europa dell’Est, un compito estremamente difficoltoso a causa della scarsa tenuta di registrazioni, delle esecuzioni su larga scala e della distruzione di massa dei villaggi.
“Ci stiamo avvicinando al punto in cui raggiungeremo il limite del recupero della memoria umana”, ha sottolineato Shalev. È un punto che fa paura, perché oltre il quale ogni cosa sarà persa.
La compilazione dell’elenco ha impegnato 20 scienziati tedeschi per quattro anni e 1, 57 milioni di euro (2,24 milioni di dollari). Il lavoro è stato consegnato al cancelliere tedesco Angela Merkel qualche settimana fa, la quale ha dato istruzioni a Neumann perché fosse data una copia digitale allo Yad Vashem.
Circa 2,5 milioni di registrazioni di dati sono state raccolte da più di mille fonti, inclusi archivi ebraici e nazisti, secondo la fondazione tedesca Ricordo Responsabilità e Futuro che ha prodotto l’elenco insieme agli archivi federali tedeschi.
“È un memoriale di quelli che furono uccisi e di quelli che furono costretti all’esilio. La vergogna per i crimini commessi dai tedeschi è unita col dolore per la perdita che la Germania si è inflitta”, ha detto Martin Salm, il presidente della fondazione. “Gli assassini volevano sradicare gli ebrei e l’identità ebraica. Non ebbero successo”.
Franka Kuehn, una portavoce della fondazione, ha detto che la lista servirà per i sopravvissuti e i discendenti delle vittime quale strumento per saperne di più su cosa accadde ai loro familiari in Germania.
Dopo lo Yad Vashem, l’archivio sarò reso disponibile all'U.S. Holocaust Memorial Museum di Washington, alla Jewish Claims Conference e al Servizio di rintracciamento internazionale di Bad Arolsen in Germania. L’elenco non è pubblico, in quanto soggetto alle rigide leggi tedesche sulla protezione dei dati, dal momento che contiene nomi di persone tuttora viventi.
Nella foto un carro ferroviario tedesco conservato allo Yad Vashem. (Da Wikipedia)
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