mercoledì 29 ottobre 2008

Volano botte a Piazza Navona

E dire che mi preoccupavo per Milano. Così questa mattina in Senato veniva data notizia dei disordini di Piazza Navona:
VITA (PD). Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
VITA (PD). Signora Presidente, onorevoli colleghi, sta avvenendo nella vicinissima piazza Navona qualcosa che deve preoccupare e ha preoccupato certamente i tre giovani feriti, di cui due si trovano all'ospedale, che partecipavano alla manifestazione degli studenti che per altro si era svolta - qualche collega lo ha anche visto - con una presenza numerosa ma del tutto pacificamente.
Sul finire della manifestazione sono arrivati in modo organizzato (riferisco ciò che mi hanno raccontato quando mi sono recato sul luogo della manifestazione) dei giovani appartenenti ad un gruppo che si chiama «Blocco Studentesco», che ha, per sua stessa dichiarazione, caratteristiche fasciste, e a «Forza Nuova».
La Polizia e i Carabinieri sono intervenuti su richiesta degli stessi studenti che hanno rivendicato di poter concludere la loro pacifica manifestazione volta a criticare il decreto che questa mattina è stato approvato a maggioranza.
Mi è sembrato utile fare quest'intervento per due motivi: per segnalare all'Aula questo avvenimento, che non mi pare sia di poco conto, e per chiedere che il Governo dica qualche parola in merito, perché l'impressione che si è ricavata è che questi avvenimento siano il segno (speriamo di no) di un meccanismo che rischia di mettersi in moto.
Dunque, è bene che il Governo venga in Aula a riferire e che il Senato ne sia ampliamente coinvolto. (Applausi del senatore Pedica).
PRESIDENTE. La Presidenza solleciterà il Governo a prendere le distanze da qualsiasi tipo di violenza chiaramente ed a venire a riferire nel merito.

Vediamo i commenti nell’attesa di un chiarimento degli eventi. Comincio con quello lapalissiano di Veltroni: “Gli incidenti di oggi sono stati prodotti da un'aggressione di una parte politica verso le altre”. Spero che abbia detto anche altro. Mi premurerò di cercare tra le agenzie.
Paolo Ferrero, segretario del Prc: “La provocazione degli agitatori e degli studenti di estrema destra infiltrati nel corteo di questa mattina a piazza Navona e le forze dell'ordine che hanno preso a manganellate pacifici studenti e giovani maestre che protestavano contro l'approvazione del decreto Gelmini sono atti gravissimi e inaccettabili, che purtroppo si commentano da soli”. Certo, soprattutto sentendo l’altra campana, Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra: “Perché si accusano gli studenti di destra? Forse perché quelli di sinistra avevano caschi e bastoni? Dopo la polizia annunciata da Berlusconi è necessaria la guardia rossa?”.
Commenta Maurizio Gasparri, presidente dei senatori del Pdl: “Chi semina vento raccoglie tempesta. Gli incidenti che si sono verificati questa mattina davanti al Senato a Piazza Navona sono colpa di chi, seminando menzogne sugli interventi del governo riguardanti la scuola, ha acceso gli animi dei ragazzi. Ci sono poi gruppi dalla natura misteriosa che sembrano dei veri e propri provocatori creati apposta come miccia da innescare. Chi dice bugie è pregato di smetterla perché si rende oggettivamente responsabile delle violenze. L’Italia ha già conosciuto stagioni difficili in passato e non deve assolutamente riviverle”.
E Berlusconi parlando alla Confcommercio: “Tutti hanno il diritto di manifestare quanto e dove vogliono ma non contro cose che non esistono. Le occupazioni di aeroporti e stazioni non sono un atto di democrazia, non sono espressione diretta di democrazia, sono una violenza contro i cittadini, le istituzioni, lo Stato. È una cosa che vale in tutte le situazioni, anche per la scuola”. Per la scuola come per i rifiuti a Napoli e in Campania.

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