“O va via l’emendamento salva-manager o va via il ministro dell’Economia. Se si immagina che la linea del governo sia quella prevista da un emendamento che prevede una riduzione della soglia penale per alcune attività di amministratori, si sbaglia. È un emendamento fuori dalla logica di questo governo. O va via l'emendamento o va via il ministro dell'Economia. Questo elemento della moralità degli amministratori è considerato di fondamentale importanza da questo governo”. Così Giulio Tremonti ha bocciato seccamente, senza appello la norma contenuta nell’emendamento “salva-manager” al decreto Alitalia presentato dal senatore del Pdl Angelo Maria Cicolani, che avrebbe garantito l’impunità anche per i responsabili dei crac Parmalat e Cirio. Cicolani, nella foto, è stato eletto nel Lazio. Nato il 4 aprile 1952 a Poggio Moiano (Rieti), dove è residente, di professione fa l’ingegnere, come dicono le sue note biografiche nella pagina del sito del Senato. Ha svolto attività parlamentare sempre al Senato nella XIV Legislatura, nella XV e ovviamente nell’attuale. È stato membro dall’8 maggio 2008 al 22 maggio 2008 della Commissione speciale per l'esame di disegni di legge di conversione di decreti-legge ed attualmente è membro della 8ª Commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni). Riporto questi dati nell’intento di confutare la “leggenda metropolitana” dell’auto-materializzazione degli emendamenti. Ritengo corretto che ad ogni atto sia affiancato il nome della testa-pensante che lo ha generato. “Si è trattato di un errore”, hanno fanno notare, come ci dicono le agenzie, autorevoli fonti parlamentari del Pdl che hanno seguito da vicino la vicenda, che hanno aggiunto: “Non è possibile che in un momento delicato e di fronte a una crisi finanziaria si possa pensare di fare una norma per salvare i manager responsabili''. Già… e se la crisi non ci fosse stata? Il gruzzoletto lo si sarebbe dato ai delinquenti dello sfascio alla faccia di Pantalone? di tutti noi? Eh bravi i nostri ragazzi. Amano talvolta celiare. Bambinacci!
Dall’opposizione invece che un inveire da indignato speciale è venuto un “Sono due giorni che assistiamo a divisioni interne al governo ma quella sulla norma salva-manager nel decreto Alitalia è particolarmente grave e seria” di Veltroni e un “Apprezziamo molto le sue parole. E soprattutto il suo riferimento alla questione etica” della Finocchiaro, presidente del Pd al Senato, rivolto a Tremonti. Serenamente, pacatamente, per rimarcare pacatamente serenamente appunto, che “C’è una disparità inaccettabile tra i manager che vengono pagati profumatamente ma che poi non pagano mai le conseguenze e le condizioni dei lavoratori”.
Dall’opposizione invece che un inveire da indignato speciale è venuto un “Sono due giorni che assistiamo a divisioni interne al governo ma quella sulla norma salva-manager nel decreto Alitalia è particolarmente grave e seria” di Veltroni e un “Apprezziamo molto le sue parole. E soprattutto il suo riferimento alla questione etica” della Finocchiaro, presidente del Pd al Senato, rivolto a Tremonti. Serenamente, pacatamente, per rimarcare pacatamente serenamente appunto, che “C’è una disparità inaccettabile tra i manager che vengono pagati profumatamente ma che poi non pagano mai le conseguenze e le condizioni dei lavoratori”.
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