mercoledì 8 ottobre 2008

Proposte di buon senso

La Lega ha presentato un pacchetto di emendamenti da inserire nel ddl sulla sicurezza in discussione al Senato basato su un principio che è fondato sul buon senso: “chi entra in casa nostra, finché non ha la cittadinanza, è un ospite e deve rispettare le regole che rispettano i cittadini italiani”. “Non c'è posto per chi vuole vivere nell'illegalità. Una vera integrazione può esserci solo nel rispetto della legalità”, come ha chiosato il senatore Federico Bricolo nel presentarlo. Buon senso è inoltre, come viene fatto, richiedere allo straniero che vuole ottenere o conservare il permesso di soggiorno, oltre al rispetto delle leggi, la conoscenza della lingua e in generale un buon livello di integrazione sociale.
Il pacchetto inoltre affronta la questione dei matrimoni di comodo, prevedendo l'esibizione di un titolo di soggiorno valido per gli extracomunitari che intendono sposarsi in Italia in modo tale da svuotare d’ogni valenza truffaldina un atto che finora è stato oggetto in modo non irrilevante di mercimonio. E ancora, nel pacchetto viene rivista la disciplina relativa ai ricongiungimenti familiari con lo scopo di superare l’attuale meccanismo del silenzio-assenso e per potenziare il controllo da parte dei Comuni sull’idoneità abitativa degli immobili nei quali le persone che si sono ricongiunte intendono fissare la propria residenza. Ancora, dunque, buon senso.
La Lega infine presenterà un emendamento che estende l'obbligo di esibire il permesso di soggiorno anche agli atti di stato civile e all'accesso ai pubblici servizi per i quali oggi non è previsto. Lo scopo è di dettare nuove norme sull'accesso degli immigrati irregolari a servizi pubblici come la scuola o i servizi sociali in coerenza con il nuovo reato di ingresso illegale nel territorio dello Stato.

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