domenica 23 novembre 2008

Anche Cacciari chiede un Partito democratico del Nord

Oggi il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, parlando nel corso della trasmissione “In mezz’ora” di Lucia Annunziata ha fatto un’osservazione sacrosanta, che, cioè, il canone Rai “è la misura del servizio che la tv pubblica deve rendere”. Con un’ovvia conseguenza: “troppo spesso questo servizio non viene percepito né come servizio di qualità né come servizio con caratteristiche accettabili dai più. Questo mette in discussione il pagamento del servizio stesso che si realizza attraverso il canone”. Se lo si eliminasse? Se si privatizzasse la Rai? Forse non ci si troverebbe di fronte a “situazioni kafkiane”.
“È una situazione kafkiana, non si può incidere su nulla”. Le parole sono di Silvio Berlusconi in riferimento al caso Villari, al termine di una conferenza stampa al teatro Massimo di L'Aquila a sostegno del candidato del Pdl Gianni Chiodi alla regione Abruzzo. Il premier avrebbe fatto bene a non entrarci, tenendo a cuccia il suo fedele Letta. Immediata la replica del diretto interessato, Villari. “Io personalmente non mi sento kafkiano. Non so se il presidente del Consiglio si riferisse a me, bisognerebbe chiederlo a lui”. Così ha commentato il presidente della commissione di Vigilanza. Che all’AdnKronos ha ribadito: “Rispetto le opinioni di tutti e ascolto tutti con attenzione, ma mi sono dato una linea, che è quella di non commentare, e a questa linea voglio continuare ad attenermi”.
Sempre nella stessa conferenza stampa, rispondendo ad una domanda dell’inviato di “Ballarò” che chiedeva come mai dice che in tanti programmi televisivi, soprattutto della Rai, ci sono insulti nei suoi confronti, Berlusconi ha risposto: “Mi sembra che ci sia un passaparola tra tutti i conduttori che stanno a sinistra di far convergere sul presidente del Consiglio prese in giro e a volte insulti, oltraggi e spesso menzogne”.
Del suo governo e dell’opposizione ha detto: “La mia intenzione è quella di governare con efficacia. Noi possiamo farlo, siamo in grado di farlo perché abbiamo una vasta maggioranza parlamentare. Credo che abbiamo utilizzato bene questi 6 mesi di tempo che ci hanno visto a palazzo Chigi e penso che saremo in grado di utilizzare bene anche gli altri anni” fino alla fine della legislatura. E difendendo i risultati conseguiti ha lanciato un nuovo affondo contro l’opposizione: “Sono ottimista. Non bisogna dare spazio invece al pessimismo che purtroppo troppi media diffondono e che è la canzone quotidiana della nostra opposizione. Questa opposizione infatti è ben lungi dall’opposizione americana che in un momento di crisi si è unita alla maggioranza. Noi abbiamo un’opposizione che si scontra duramente con noi tutti i giorni”.
Sul fronte opposto oggi in una intervista a “La Repubblica” Massimo Cacciari si è dichiarato “Perfettamente d'accordo” con Sergio Chiamparino, “non c’è nulla da approfondire, come dice Franceschini, c’è solo da metterla in pratica se non si vuole la morte del Pd. Abbiamo perso almeno tre anni di tempo”. Il sindaco di Torino chiede un Pd del Nord, con un suo coordinatore. Ha detto Cacciari: “Ci vuole una struttura autonoma da Roma che possa prendere decisioni autonomamente. Invece il Pd continua ad essere un organismo centralistico”. E quanto all’ipotesi di un congresso anticipato: “Se serve per discutere di programmi e di linea politica lo si faccia domani. Se invece serve a discutere la leadership di Walter Veltroni sarebbe il suicidio del Pd. A lui non c’è alternativa, se non sciogliere il partito. Il congresso deve servire per discutere della struttura del partito, di cosa dire delle politiche sociali. Basta continuare a tamponare Berlusconi con pseudo governi ombra e iniziative simili”.
Un’ultima annotazione sul fronte invece della maggioranza. Pdl. “Benvenuto alla Santanchè e alle personalità che sceglieranno il Pdl, ma nel partito serve un chiarimento: non possiamo sciogliere i nostri partiti e poi favorire la fondazione di un partito al giorno. I soci fondatori del Pdl sono Forza Italia e Alleanza Nazionale, poi hanno aderito Dca, Azione sociale, Psi, Pri e il presidente Dini. Per noi l’elenco si chiude qui o il banco salta”. Così oggi il segretario della Dca, Gianfranco Rotondi.
Sempre oggi, un volantino che porta la firma delle “Nuove Brigate Rosse” è stato trovato questa mattina da un giornalista davanti all’ingresso della redazione di “Primo canale” a La Spezia. Il messaggio, sequestrato dalla Digos, era attaccato con lo scotch alla porta d’ingresso. Nel testo, che fa riferimento al “governo imperialista” e al “capitalismo imperialista statale egemone” si legge: “Nessun compromesso sarà possibile con i carnefici della libertà e dei diritti. Romperemo l’accerchiamento del regime occulto plutocratico. Estenderemo la resistenza, riprenderemo la lotta armata, colpiremo ai centri vitali dello Stato”. E ancora: “Il tentativo di spegnere le voci del dissenso che stanno nascendo nelle fabbriche e nei territori produrrà come unico risultato l’inasprimento e l’intensificazione della lotta armata”.
Non c’entra con la politica ma per chiudere con un po’ estemporaneamente riporto questa AdnKronos che riporta l’identikit del satanista perfetto. Ogni allusione possibile è del tutto gratuita. «Chi è l’adepto delle sette sataniche? Una persona, adulta o giovane, affetta da dipendenza psicologica, scarsa autostima e disturbi della personalità, che cerca nella personalità dominante del “Maestro” e nei riti occultistici un punto di riferimento. È questo l’identikit tracciato dagli esperti della Rivista Italiana di Intelligence “Gnosis” nell’ultimo numero, che indaga sia sul fronte delle sette sataniche più antiche e articolate (La Chiesa di Satana, Il tempio di Set, Gli Illuminati), che sul mondo del satanismo giovanile, composto da gruppi sbandati e potenzialmente pericolosissimi.
È infatti all’interno di questo movimento fluido e difficilmente quantificabile che si sono verificati gli episodi di cronaca recente più raccapriccianti, come i delitti compiuti dalle Bestie di Satana: in questi gruppi si ritrovano ragazzi sbandati, riuniti spesso dal consumo di droghe e dall’ascolto del cosiddetto rock satanico (gruppi come Mercyful Fate, Deicide - il cui leader ha una croce rovesciata marchiata a fuoco sulla fronte - e il più famoso Marilyn Manson). Una novità di questi ultimi tempi, forse anche in seguito ai fenomeni migratori, è che il rituale tradizionale (messe nere, preghiere al contrario, sacrifici di animali, profanazione di tombe) si sta contaminando con pratiche di provenienza africana.
Secondo gli studiosi il satanismo si muove secondo un andamento pendolare: quando piccoli gruppi dediti indisturbati all’occultismo salgono agli onori delle cronache, si determina una reazione di rifiuto nell’opinione pubblica, che però cade presto nell’esagerazione e finisce screditata dai suoi stessi eccessi: ciò permette il riemergere dei gruppi, tollerati fino a una nuova reazione e così via.
In Italia il satanismo cominciò a diffondersi nel Settecento dalla Francia (in cui era sorto intorno alla corte del Re Sole), ed ebbe un primo momento di splendore del Piemonte risorgimentale che sponsorizzava forme di religiosità non cattoliche in funzione anti-Vaticano. Torino conserva ancora oggi la fama di “città diabolica” per eccellenza, anche se i numeri del fenomeno, assicurano ancora gli autori di “Gnosis”, sono comunque esigui, almeno per quanto riguarda la parte organizzata del movimento. Preoccupa, invece, più il satanismo acido giovanile disarticolato, privo di controllo e spesso all’origine di reati anche gravi.»

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