giovedì 27 novembre 2008

Il contorno del pot-pourri

Nel post precedente ho detto di Bonanni. Ieri anche il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, si era espresso sullo sciopero della Cgil del 12 dicembre dicendo che lo sciopero del 12 dicembre indetto dalla Cgil “è inutile, non ne capiamo l’utilità”. L’affermazione era fatta nel corso della trasmissione di Canale 5 “Panorama del giorno”. Ed Angeletti aggiungeva: “Capiamo le ragioni politiche ma non l’utilità”. Il 12 dicembre “sarà come l’11 e il 13 perché la situazione non sarà cambiata assolutamente”.
Spulciando di qua e di là nella cronaca di ieri aggiungo la notizia che il sindaco di Cittadella, in provincia di Padova, e parlamentare della Lega Nord, Massimo Bitonci, ha varato una nuova singolare ordinanza: multa da 500 euro alle edicole che espongono immagini oscene.
Dopo aver fatto per ventisette anni il pendolare sono sensibile alle notizie che riguardano il fenomeno. Ieri una Adnkronos ci informava che più di un terzo dei treni pendolari (37%) ritarda più di 5 minuti. A Palermo quasi la metà dei convogli (48%) arriva in ritardo e la stessa sorte tocca ai pendolari di Napoli costretti ad aspettare il treno più o meno una volta su due (47%). Poco distanti nella classifica dell’attesa Milano con oltre il 43% dei treni che sforano i 5 minuti, Roma (42%) e Bologna con quasi il 40%. I dati emergono dai risultati di un’indagine di Legambiente su oltre 1400 treni “pendolari” in arrivo nelle stazioni di Milano, Torino, Verona, Genova, Bologna, Roma, Napoli, Bari e Palermo. Dall’11 al 14 novembre, nella fascia oraria che va dalle 7 alle 10.00 del mattino circa, i volontari di Legambiente hanno tenuto sotto controllo gli arrivi in stazione nell’ambito di “Pendolaria”, la campagna che punta i riflettori sui problemi di chi viaggia in treno e sulla necessità di un rilancio del trasporto ferroviario locale.

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