Sui temi della legge elettorale oggi si registra l’esternazione di Paolo Ferrero, ministro scaduto per la Solidarietà sociale: “'Non essendo in grado di contrastare il consenso e il potere delle destre l'ala veltroniana del Partito Democratico si dispone a macellare la sinistra. Non hanno altra spiegazione le dichiarazioni di Franceschini in merito alla necessità di cambiare la legge elettorale per le europee introducendo una soglia di sbarramento. L'obiettivo di Franceschini non è istituzionale, perché il sistema istituzionale italiano è già pesantemente semplificato. L'obiettivo di Franceschini è la distruzione delle forze politiche alla sinistra del Pd, in modo che non esista più in questo paese chi può sollevare a livello politico problemi che disturbano le due grandi aggregazioni”. In buona sostanza, dice Ferrero, il nemico più pericoloso per la sopravvivenza del popolo della sinistra è il cannibale Pd.
Forse non è solo bon ton l’affermazione di Fini di oggi fatta da Vespa: “Se vogliamo far bene il nostro compito dovremo ascoltare, con le commissioni e con le audizioni, coloro che sono nella società civile ma non sono in Parlamento”. Un centrodestra, dunque, che verso la sinistra in estinzione si fa WWF, seppure con le sottolineature dell’altro neopresidente Schifani che, riguardo alle tensioni generate dalla Fiera del Libro, ha detto: “Vi sono settori della politica che vivono in perenne scontro, anche contro i valori di riferimento. Esistono settori che vivono la politica nella piazza, non in Parlamento, e che trasformano tutto in scontro, non in scontro politico”.
La "buona" notizia ce l’ha data però ieri D’Alema: non è candidato a nulla. “Non ho cariche nel Pd e non sono candidato ad alcuna carica. Dunque, non sono antagonista di nessuno. Ma voglio esprimere ed esprimerò le mie opinioni. Voglio dare un contributo di riflessione e di analisi. Il Pd non è il partito comunista, è un partito diverso, partito fatto da una costellazione. Tutti i grandi partiti a vocazione maggioritaria sono organizzati così e che tutto questo debba essere considerato elemento di ricchezza. Non si può attaccare una etichetta negativa a ognuno che parla, che esprime una sua opinione”. Che nel Pd D’Alema veda una “costellazione” significa che il colpo della disfatta è stato talmente forte da fargli vedere appunto le stelle. Va detto che l’altra affermazione, quella dell’inesistenza, da noi, di poteri o interessi forti – “Il vero problema italiano è che da noi i poteri forti non ci sono. Io ritengo che noi paghiamo il prezzo di una certa debolezza. Forse da noi è più forte un certo tessuto di medie imprese che si sono rinnovate e che competono sui mercati internazionali ma che non hanno grande peso sulla vita politica e sui mezzi di informazione nel nostro paese” – i poteri “inesistenti” che con il governo Prodi abbiamo capito stare dietro l’attuale Pd, fa dubitare circa la mancanza d’un interesse a sostituire la leadership attorno al caminetto nel loft romano. E non a caso, forse, oggi il sindaco di Bologna Sergio Cofferati ha sollecitato la convocazione del congresso del Pd per “riprendere il cammino”. “Credo che il Pd dovrebbe fare nel più breve tempo possibile il suo congresso perché le elezioni, che sono arrivate impreviste, hanno interrotto il percorso di definizione della struttura e del profilo del partito. E la cosa più utile e ragionevole è farlo nel più breve tempo possibile”. Ha detto, e a chi gli chiedeva se una data buona potesse essere in autunno: “Ma che autunno... la prossima settimana”.
Intanto, essendosi completata la costituzione dei gruppi parlamentari, domani pomeriggio, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano inizierà le “inutili” consultazioni, di prassi, per la formazione del nuovo governo. I rifiuti a Napoli tornano ad accatastarsi in maniera preoccupante e sulla questione dei redditi 2005 su Internet ride tutto il mondo. Alitalia con un comunicato ha informato dell’accredito del prestito ponte da 300 milioni di euro: “Alitalia informa che ha ricevuto l'accredito disposto dal decreto legge 23 aprile 2008, n. 80 (art. 1, 1° comma), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 97 del 24 aprile ultimo scorso”. Non resta altro, dunque, che aspettare il nuovo governo e vederlo finalmente all’opera.
Forse non è solo bon ton l’affermazione di Fini di oggi fatta da Vespa: “Se vogliamo far bene il nostro compito dovremo ascoltare, con le commissioni e con le audizioni, coloro che sono nella società civile ma non sono in Parlamento”. Un centrodestra, dunque, che verso la sinistra in estinzione si fa WWF, seppure con le sottolineature dell’altro neopresidente Schifani che, riguardo alle tensioni generate dalla Fiera del Libro, ha detto: “Vi sono settori della politica che vivono in perenne scontro, anche contro i valori di riferimento. Esistono settori che vivono la politica nella piazza, non in Parlamento, e che trasformano tutto in scontro, non in scontro politico”.
La "buona" notizia ce l’ha data però ieri D’Alema: non è candidato a nulla. “Non ho cariche nel Pd e non sono candidato ad alcuna carica. Dunque, non sono antagonista di nessuno. Ma voglio esprimere ed esprimerò le mie opinioni. Voglio dare un contributo di riflessione e di analisi. Il Pd non è il partito comunista, è un partito diverso, partito fatto da una costellazione. Tutti i grandi partiti a vocazione maggioritaria sono organizzati così e che tutto questo debba essere considerato elemento di ricchezza. Non si può attaccare una etichetta negativa a ognuno che parla, che esprime una sua opinione”. Che nel Pd D’Alema veda una “costellazione” significa che il colpo della disfatta è stato talmente forte da fargli vedere appunto le stelle. Va detto che l’altra affermazione, quella dell’inesistenza, da noi, di poteri o interessi forti – “Il vero problema italiano è che da noi i poteri forti non ci sono. Io ritengo che noi paghiamo il prezzo di una certa debolezza. Forse da noi è più forte un certo tessuto di medie imprese che si sono rinnovate e che competono sui mercati internazionali ma che non hanno grande peso sulla vita politica e sui mezzi di informazione nel nostro paese” – i poteri “inesistenti” che con il governo Prodi abbiamo capito stare dietro l’attuale Pd, fa dubitare circa la mancanza d’un interesse a sostituire la leadership attorno al caminetto nel loft romano. E non a caso, forse, oggi il sindaco di Bologna Sergio Cofferati ha sollecitato la convocazione del congresso del Pd per “riprendere il cammino”. “Credo che il Pd dovrebbe fare nel più breve tempo possibile il suo congresso perché le elezioni, che sono arrivate impreviste, hanno interrotto il percorso di definizione della struttura e del profilo del partito. E la cosa più utile e ragionevole è farlo nel più breve tempo possibile”. Ha detto, e a chi gli chiedeva se una data buona potesse essere in autunno: “Ma che autunno... la prossima settimana”.
Intanto, essendosi completata la costituzione dei gruppi parlamentari, domani pomeriggio, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano inizierà le “inutili” consultazioni, di prassi, per la formazione del nuovo governo. I rifiuti a Napoli tornano ad accatastarsi in maniera preoccupante e sulla questione dei redditi 2005 su Internet ride tutto il mondo. Alitalia con un comunicato ha informato dell’accredito del prestito ponte da 300 milioni di euro: “Alitalia informa che ha ricevuto l'accredito disposto dal decreto legge 23 aprile 2008, n. 80 (art. 1, 1° comma), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 97 del 24 aprile ultimo scorso”. Non resta altro, dunque, che aspettare il nuovo governo e vederlo finalmente all’opera.
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