sabato 17 maggio 2008

"Autumnalia" di Giovanni Bottaro

Giovanni Bottaro (Granaglione, BO, 1944) comincia a partecipare a concorsi letterari nel 1981, suoi lavori poetici sono pubblicati in varie antologie. Esordisce con la silloge “i miei anni” (Pacini Fazzi, Lucca 1983) cui seguono altre, tra cui “Autumnalia” (Edizioni Offset Grafica) pubblicata nel 1996 ed arricchita da tavole di Silvia Bertini.
Scrive Stefano Sodi nella presentazione: “Ci piace questa Pisa dalle tinte delicate, questa immagine un po’ malinconica ma profondamente vera che esce dalla penna del Bottaro. Attraverso la descrizione suggestiva e penetrante dell’autunno, stagione di passaggio, operata attraverso la scarna essenzialità di frammenti di immagini, egli evoca il ritmo del tempo e la cadenza dei sentimenti che vi si accordano, in una forte sintonia con la sensibilità dell’uomo contemporaneo che, esteriormente sicuro, volitivo e presuntuoso, si scopre invece sempre più fragile e vulnerabile”.

Di sera d'autunno sull'Arno

golene        sature
vorticoso scorrere

in brividi da nord
vento di neve

attimo raggelato, breve

preda di gorghi, effimeri,
colmi vuoti/rizomi disancorati

tempi pietrosi-lenti...
istante disarmato
secondo scandito
nel brancolare ateo
dell'albero quasi affogato

cieli nerastri impavidi

sera scivolata
da sassi inumiditi

notte caduta
con manti anneriti

in vincoli insonnoliti
timore allontanato

tra fibre nervose
in pallide attese

albore ri-nato

(nell'aria odore di limo)
A Pisa,
sul Ponte della Fortezza,
22 ottobre 1992

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