sabato 24 maggio 2008

Nessuna solidarietà con i teppisti

Nessuna solidarietà con i teppisti, nessuna tolleranza con i loro protettori. Ieri in serata il Presidente della Repubblica ha firmato il decreto di misure straordinarie per fronteggiare l'emergenza rifiuti in Campania. Il decreto oggi è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (n. 120 del 23 maggio). Il provvedimento è, dunque, in vigore e prevede che lo stato di emergenza cessi il 31 dicembre 2009. Nel testo è contenuta la nomina del neo sottosegretario Guido Bertolaso e l'elenco delle 10 discariche da utilizzare per lo smaltimento dei rifiuti che sono Sant'Arcangelo Trimonte (Bn) – località Norecchie; Savignano Irpino (Av) – località Postarza; Serre (Sa) – località Macchia Soprana e Valle della Masseria; Andretta (Av) – località Pero Spaccone; Terzigno (Na) – località Pozzelle e Cava Vitiello; Chiaiano (Na); Caserta – località Torrione (Cava Matroianni); Santa Maria La Fossa (Ce) – località Ferrandelle.
In oltre cento sono rimasti per l'intera notte a presidiare le strade di acceso che conducono alla cava di Chiaiano, il punto più caldo dove si radunano teppisti e facinorosi pronti all’attacco allo Stato, come hanno dimostrato gli scontri di ieri e di stamane: “Lo sapevamo che non avrebbero risparmiato questa zona. L'inserimento di Chiaiano nella lista dei siti è un dispetto. Noi non arretreremo”.
E mentre gli sconsiderati restano sulle barricate, le agenzie di stampa dicono che si riducono le giacenze di spazzatura a Napoli. In strada rimangono 1000 tonnellate contro le 1800 di ieri e l’obiettivo dell'azienda, che si occupa della raccolta dei rifiuti, è di azzerare entro 48 ore l'arretrato. L'operazione di pulizia è stata resa possibile negli ultimi giorni dalla partenza dei treni verso la Germania, insieme con l'invio nella discarica di Macchia Soprana e il conferimento agli impianti di Cdr di Giugliano e Caivano. Da questa mattina, inoltre, è stato rafforzato il servizio di bonifica su tutto il territorio cittadino con prodotti enzimatici disinfettanti nei posti dove c'erano cumuli di spazzatura che sono stati rimossi. È partito anche il lavaggio dei cassonetti.
Bombe carta contro la polizia, bottiglie molotov sono il segno di una volontà eversiva presente in frange di dimostranti che usano la disperazione, giusta o sbagliata che sia, della gente per creare una situazione di scontro con le istituzioni. I delinquenti vanno isolati e colpiti col pugno di ferro, siano essi camorra, esponenti della sinistra eversiva o singoli disperati che trovano gratificazione nello scontro fisico. Si apprende che saranno processati per direttissima i tre dimostranti arrestati negli scontri di ieri sera dalle forze dell'ordine per lesioni a pubblico ufficiale. Tre invece le denunce per resistenza. Nei tafferugli sono stati feriti anche otto agenti, tra cui un vice questore, e tre manifestanti.
Detto fatto, dunque. Il governo si muove con fermezza per risolvere il problema. La massima solidarietà alle forze dell’ordine, tutto il biasimo sui delinquenti, anche quelli colorati politicamente, che usano la violenza per cercare di mantenere il degrado e la spazzatura nelle strade, in un territorio che merita ben altre prospettive.

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