lunedì 26 maggio 2008

"Il guardiano oscuro" di Lydia Esposito Maffeo

Lydia Esposito Maffeo (Napoli, 1949), insegnante, collaboratrice a giornali, si è interessata di letteratura e di inchieste sul mondo della scuola. Ha presieduto l’associazione culturale “Controcampo”, che opera per la riscoperta dei valori delle donne pioniere e protagoniste nei vari campi dell’arte.
Per le Edizioni Tracce ha pubblicato nel 1995 il libro di poesie “Il guardiano oscuro”. Una silloge compatta e rigorosa, espressa con un linguaggio quotidiano e comunicativo, e con uno stile coerente, di grande sintesi e di grande originalità. Una “narrazione minimale” che si esprime nei modi e nelle forme della poesia contemporanea, e che ne esprime compiutamente il fascino, grazie anche ad una scrittura densa di metafore.

Come ogni nascita, come ogni morte

Al limitare della vita
andavano e venivano
bisbigli domestici
e domestiche in affanno,
tiepido acciottolio,
vaghissimi odori,
un lontano interrotto ciabattare.


Se respiro
si abbassa il petto,
va via qualcosa.
Vorrei prenderla
per riconoscerla,
per cadere insieme
nelle strade dove la vita
s’inabissa senza consumarsi.
Vorrei vegliare i miei sonni
e vedere come dormo
cosa esce e cosa entra
in me del popoloso
dramma del giorno.


Come vorrei vivere
tutta intera la mia vita
e poi salpare per un’altra,
ma col rimpianto dei miei vecchi giorni,
con ancora sulla pelle
l’oltraggio e la fatica,
l’onore delle mie piccole mani nervose,
il naso puntiglioso
a cercare il sorriso,
l’abbraccio, ancora.

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