sabato 3 maggio 2008

Trieste mitica Casablanca

Riprendo direttamente dalle news di Repubblica.it.
Silvia Burgio, una delle concorrenti più popolari dell'ottava edizione della trasmissione "Grande Fratello", si è sottoposta a Trieste all'operazione che ha cambiato la sua identità sessuale. L'intervento - come riporta oggi il quotidiano "Il Piccolo" di Trieste - è avvenuto al Centro universitario per la diagnosi e la terapia dei disturbi di identità di genere dell'ospedale di Cattinara dove dal 1994 al 2007 si sono sottoposte a questo tipo di intervento ben 213 persone. Nata ventinove anni fa a Gallarate in provincia di Milano con il nome di Giuseppe, Silvia Burgio ha fatto il grande passo affidandosi alla clinica diretta dal professor Emanuele Belgrano. Ad operarla è stato lo specialista Carlo Trombetta. A chi la definisce un transessuale, non risparmia una precisazione: "Io sono un ex-transessuale perché trans - spiega - vuol dire attraversare, essere in una fase transitoria ed io non lo sono più. Se prima ero Giuseppe, un uomo, oggi sono diventata Silvia: una donna a tutti gli effetti. Chi è diverso - ha dichiarato - è sempre visto male. Io sono una persona che ha fatto delle scelte, che le ha inseguite e realizzate e sfido chiunque a sentirsi perfetto". Ora che si è sottoposta all'intervento otterrà dal giudice la rettifica anagrafica su tutti i documenti, tranne il casellario giudiziario e il certificato integrale di nascita. Al Cedig, il centro di Trieste per la diagnosi e la terapia dei disturbi dell'identità dove l'aspetto umano e la competenza sono a ottimi livelli, c'è una lista d'attesa di quasi due anni. Il costo si aggira intorno ai 15mila euro.
Auguri.

43 commenti:

Anonimo ha detto...

VEDERE TUTTI I COMMENTI DELLA VOSTRA MITICA CASABLANCA COSA NE PENSANO QUELLI CHE HANNO LASCIATO I BLOG SUL SITO DI MIRELLA IZZO

Anonimo ha detto...

Sì che trieste è la mitica Casablanca in quanto il Prof. Carlo Trombetta è successore del Dott. Georges Burou.
Ha ragione a definirla così, però bisogna che Trieste dipinga le case di bianco e lo scenario è completo.

Anonimo ha detto...

Gent.mo Sig. Sergio Fumich,
se le è possibile dai commenti che si leggono nei blog di Mirella Izzo farne un articoletto tra i suoi colleghi giornalisti in quanto esistono ancora dei seri giornalisti. Non vede in che situazione ci hanno messi questi. Anche noi abbiamo la nostra dignità di persone umane nonchè il diritto di essere curati come tutti e senza essere spennati a livello economico, non è possibile non rientra nell'umanità i comportamenti come al Cattinara di Trieste come avviene oggi, come lei giustamente la definisce "MITICA" CASABLANCA.
Grazie e tanti auguri di buon lavoro.

Anonimo ha detto...

Al Cattinara hanno introdotto da alcuni anni l'intramoenia in quanto asseriscono che danno la precedenza ai malati di tumore, questo molto spesso non accade. La persona transessuale deve essere curata come tutte le altre persone e, al Cattinara lo sanno che sono interventi molto necessari, in quanto la vita di queste persone se rimangono tali è incompatibile con la loro vita. Non riteniamo giusto il metodo che hanno adottato in quanto porta i pazienti ad indebitarsi in quanto non tutti hanno i soldi per permettersi di curarsi, chi si indebita per avere la cifra che chiedono sicuramente si danno alla prostituzione o altro illecito per pagare il Prof. Trombetta (poi ci si lamenta a livello sociale che sono sempre sul marciapiede a battere). E' una pura menzogna quello che al Cattinara dicono che curano le persone transessuali in quanto chi non ha i soldi non li curano di certo e a loro non interessa nulla altrochè la sensibilità umana e professionale tanto conclamata del Trombetta. E' risaputo che chi ha sempre fatto soldi nella vita li hanno fatti a spese dei deboli, non troviamo giusto che a livello medico facciano lo stesso gioco in quanto questo non è un problema estetico per abbellirsi e togliersi qualche diffettuccio tipo il naso con gobbetta ecc. Al Cattinara debbono decisamente cambiare metodo nel curare le persone che vanno a transizionare, abbiamo letto esperienze di persone che 30 anni fà erano costrette ad andare a Casablanca però era una clinica privata ed altri tempi, e non un Ospedale Universitario Pubblico. Se in Italia oggi è possibile tutto ciò è per merito di una legge dello Stato, al Cattinara si comportano esattamente come si comportava il Chirurgo di Casablanca se ne fregava dei pazienti a lui interessavano solo i soldi. Mai possibile che i medici della Clinica Urologica del Cattinara non abbiano un briciolo di umanità e di buon senso, poi a loro cosa costa, sono stipendiati cosa vogliono di più, vogliono essere alla pari con la Mitica Casablanca.
Col tempo il Prof. Trombetta perderà tutta quella stima e fama di chirurgo in quanto non si possono salassare i pazienti.
Ci meraviglia tanto che l'Azienda Ospedaliero Universitaria di Trieste abbia acquisito il titolo di Eccellenza solo per i cambiamenti di sesso. Molti non hanno capito che il Prof. Trombetta non è infallibile negli interventi di transizione, questa è pura ambiziosità.
Siamo nel 2008 e le cose continuano a peggiorare a livello assistenziale di queste persone. Quando finirà questa situazione?...

Anonimo ha detto...

Alla Clinica Urologica del Cattinara di Trieste "Prof. Trombetta" decisamente come vanno le cose da un pò di anni non si può andare a transizionare con serenità e l'auspicio di risolvere nel migliore dei modi il gosso problema della transizione per questi motivi:
1) liste d'attesa con tempi di oltre 2 anni con il SSN;
2) le liste d'attesa non vengono mantenute in base all'ordine progressivo d'iscrizione in quanto mettono sotto sopra le medesime liste;
3)i pazienti esasperati di attendere le chiamate in lista d'attesa con il SSN si trovano costretti a dover ricorrere all'intramoenia con dei costi esorbitanti, e non solo per la transizione, ma molto spesso per i ritocchi neccessari per completare nel migliore dei modi l'intervento stesso, la maggior parte di questi debbono chiedere prestiti presso qualche Istituto Bancario, ovviamente tutto ciò crea discrepanze con chi è in lista con il SSN, in quanto una buona parte dei pazienti non hanno la possibilità di chiedere prestiti e, per loro vuol dire continuare ad aspettare;
4) in un' anno sono più gli interventi che eseguono con l'intramoenia che con il SSN (diremmo pochissimi);
5) per essere un centro all'avanguardia in un'anno con il SSN eseguono pochissimi interventi;
6) i pazienti vengono ricoverati al mattino ed operati subito al pomeriggio tenendo ben conto che è un intervento di lunga durata (5 ore e a volte di più) anche se ben collaudato come sostengono è molto complesso;
7) si viene dimessi nell'arco di 10giorni quando per un'intervento di questo tipo può ancora succedere di tutto e il paziente deve gestire da solo le medicazioni e la fisioterapia che non è di facile praticità per sentito dire, ma la cosa molto importante sono le infezioni in agguato che possono compromettere l'intervento e, a questo punto poi c'è bisogno in molti casi di fare interventi di ritocchi come specificato sopra;
8) è assurdo che diano consigli o indicazioni per telefono alla presenza di problemi urinari, ed infezioni, in quanto telefonicamente non possono comprendere il decorso pos-operatorio in particolare al primo mese, in molti sono stati costretti a rivolgersi ad altri medici e al Pronto Soccorso di Ospedali (in quanto ne sanno poco di questi interventi) e questo crea ulteriori problemi psicologici anche dal fatto che è presente una forte debolezza fisica del paziente tutto questo è comprensibile.
9)decisamente il Prof. Trombetta non è una persona riposata quando entra in sala operatoria, in quanto non è più riposato dal sonno notturno (questa è una cosa che piace poco in quanto esagera professionalmente, si alza di buon mattino esegue attività operatoria ordinaria e poi ha problemi di Docente Universitario e alle ore 15entra in sala operatoria ad eseguire un'intervento della durata di 5 ore e più dipende sempre dai casi o dalla stanchezza)
Con questo post non si vuole screditare le capacità professionali del Prof. Trombetta, ma si vuole solo portare all'attenzione di come funziona questo centro tanto di "fama".
Non è assolutamente vero da fonti dell'Azienda Ospedaliera che tengono in considerazione primaria le patologie dei malati da operare con tumori, in quanto ad onor di cronaca si è verificato che hanno mandato a casa persone da operare di tumore anch'essi in lista d'attesa, e hanno dato la precedenza a un cambiamento di sesso sostenendo che questa persona non poteva essere mandate in albergo, qui non ci siamo proprio dalle loro infondate scuse molto presuntuose del Direttore della Clinica, in quanto è risaputo che la maggior parte di chi esegue la transizione la sera prima del giorno dell'intervento tutti alloggiano in albergo in quanto arrivano da ogni parte d'Italia. Se con attenzione andiamo ai primi anni in cui il Prof. Trombetta ha iniziato ad eseguire le transizioni, attualmente come centro non lo si riconosce più, sembra con molta chiarezza che non vi sia più quel entusiasmo, quell'attenzione umana nel eseguire le riconversioni, si ha pure la sensazione che se gli interventi non riescono nella loro complessità poco importi, ma l'imprtanza rimane sempre il paziente che si reca a porre fine al suo calvario in quanto hanno una sofferenza e una conflittualità interiore che se realmente se ne rendessero seriamente conto oggi non sarebbe così al Cattinara.
Appare oggi una visuale che tutto è divenuta una faccenda per soli soldi. In una struttura pubblica tutto ciò più che essere Eccellenza è pura disumanità, non solo per le transizioni ma per qualsiasi patologia.
Concludendo non si comprende chiaramente il motivo del Prof. Trombetta di rimanere in una Clinica molto piccola per una Città come Trieste in quanto vi sono solo 33 posti letto (6 stanze da 4 posti letto) e 4 stanze da 2 posti letto di cui "2 stanze adibite all'intramoenia" ci chiediamo come fanno a curare le patologie tumorali e le vaste patologie dell'apparato urinario e il voler eseguire le tranzizioni. A nostro parere non è una Clinica che si possa permettere per legge di eseguire l'intramoenia (libera professione) in quanto come detto "struttura eccessivamente troppo piccola" e non vi è lo spazio per curare le comuni o urgenti patologie. Se vi fosse veramente da parte del Prof. Trombetta, la vera intenzione professionale di eseguire le transizioni in quanto abbiamo letto sue interviste giornalistiche ed internet che questi pazienti li stanno molto a cuore, sia a livello umano e come medico, avrebbe fatto sinceramente delle scelte diverse. Ma pare molto lampante che questi pazienti continuino a non essere totalmente cosiderati in quanto vige anche al Cattinara molta ipocrisia "intramoenia". Ad ogni persona la propria opinione ed interpretazione di quanto abbiamo scritto e, si augura a loro che un giorno non molto lontano si trovino una persona con questi problemie descritti sopra. Sostanzialmente i Transessuali non sono realmente persone deboli (opinioni del Prof. Belgrano e Trombetta in quanto come hanno sempre sostenuto in passato e pure oggi molti scienziati illustri, la vita di queste persone è incompatibile con la loro vita, tutto qui il nocciolo per ora, e sapere inoltre che non sanno ancora con essattezza scientificamente la vera causa di questo problema, è troppo comodo da parte dei medici dire cose che con essattezza e sanno fare solo supposizioni e, le medesime non si è mai realmente curato nessuno, in ogni modo sono sempre stati eccezionali anche da questo punto di vista ma per tutto) le vogliono continuamente raffigurare "deboli" in quanto ricorrono a questo intervento, il vero problema è che le si vogliono mantenere deboli e a quanto risulta anche a livello sociale, giustamente iniziano a ribellarsi a tali condizionamenti in quanto soli, il loro intento è solo quello di voler far capire le loro condizioni anche se purtroppo in via eccezionale vi sono anche puri esibizionismi. Se non vi fosse omofobia nei loro confronti sarebbero dopo aver eseguito la transizione persone come tutte in quanto non è giusto togliere la dignità a nessuna persona e, sembra attualmente che oggi a livello sociale succeda queste cose verso tutti. Vige oggi troppa intolleranza a qualsiasi livello.
Per quanto riguarda personalmente il Prof. Trombetta ha bisogno di una notevole e lunga riflessione di quello che ingiustamente succede al Cattinara, in quanto corre seriamente il rischio di essere veramente ghettizzato.
Come hanno scritto in altri post il Cattinara cerca a tutti i costi di trasformare la Città di Trieste come la "MITICA CASABLANCA"

Anonimo ha detto...

La mia è un'esperienza triste, triste, triste con il Prof. Trombetta.

Sono stata visitata nel suo ambulatorio in quanto avevo pensato di transizionare da lui sentendo tante voci di un chirurgo con fama, che andare al Cattinara è una garanzia di riuscita dell'intervento. Iniziamo la conversazione e viene interrotta dallo squillo del suo cellulare, ha risposto e guardandomi mi dice un'altra!.. dal meridione, durante la loro conversazione gli ha dato l'appuntamento al reparto del Cattinara alle ore 14 del giorno dopo dicendo di fare in fretta e appena arrivata all'aeroporto lasciasse i bagagli e facesse presto a raggiungerlo, finita la velocissima conversazione con questa, si rivolge a me dicendomi guarda bene che anche questa mi rompe i piani in quanto dovevo partire con la mia donna (non la moglie in quanto sanno tutti che si è separato) a fare un viaggio per 4 giorni e questa mi fa perdere tempo. Dopo ha proseguito con me, due chiacchiere alla sveltina, una visita molto lampante che non ho idea di cosa concretamente abbia visto e mi ha messo in lista d'attesa con SSN,ho pagato una parcella di 100,00 euro. Ne sono uscita dall'ambulatorio scioccata e diciamo con un senso di capogiro.
Innanzitutto sto aspettando da circa un'anno e tutto tace dal Cattinara. Avendo saputo da altre che la cosa finirà a pagamento a 15.000,00 € e nel comportamento assunto durante la visita da me poco gradita, anche dai discorsi che ha fatto fuori luogo. Il Prof. Trombetta è troppo frettoloso nel mettere in lista d'attesa i pazienti, mi ha dato l'impressione di quei artigiani che si accaparrano tanto lavoro e non arrivano mai ad eseguirli.

Se si lamenta del paziente che rompe, se è molto spesso assente dal Cattinara ditemi voi quando le attuali liste d'attesa le esaurisce?...
A me però non mi ha convinto affatto, e mi sono messa in lista d'attesa da un'altro chirurgo in un'altro centro in Italia che mi ha fatto vedere dal vivo una persona operata da lui e direi che è molto bravocome chirurgo e soprattutto è uno che usa molto la calma, poi dipende anche dalla fortuna. Ma a chi può ispirare fiducia un chirurgo che fa tutto di fretta e non c'è nessuna assistenza post-operatoria quando si è a casa. Attualmente mi hanno riferito che trascura molto gli interventi, forse a causa della disorganizzazione che c'è al Cattinara, la separazione e di questa donna che probabilmente gli ha fatto perdere la testa, non per puro amore vero a mio parere, in quanto una donna mettersi assieme a un 52 enne lo fa per interessi visto che guadagna abbondantemente. Se qualcuno oggi va al Cattinara a transizionare deve essere sicuro di quello che va a fare. Ho letto i blog di Mirella Izzo su azione trans, sinceramente sono da capogiro i commenti in particolare gli interventi chirurgici e l'intramoenia, per il resto meglio lasciar correre in quanto sono cosette del Prof. Trombetta.

Anonimo ha detto...

Abbiamo letto i presenti post, e pure quelli di azione trans che abbiamo letto nei precedenti commenti al nostro, non riteniamo giusto lasciare continuare a fare cose assurde al Prof. Trombetta della Clinica Urologica del Cattinara. La situazione attuale non è più conforme da quando questo chirurgo ha iniziato le transizioni.
Non crediamo che in questa Clinica siano in regola per legge per effettuare la libera professione in quanto il reparto è eccessivamente piccolo in base alle richieste degli utenti e questo non garantisce le prestazioni con il SSN.

Non crediamo che questi interventi di transizione nella maggior parte in cui devono essere eseguiti vengano fatti in regime con il SSN, ma bensì con l'intramoenia scelta con condizionamenti dettati dall'esasperazione dei pazienti in lunghissime liste d'attesa, non crediamo che abbiano adottato tutto questo solo per i malati tumorali in quanto si è verificato in passato cose inverse, e se lo hanno fatto con ogni probabilità continuano a farlo in quanto non sono cose che fanno guadagnare al Rof. Trombetta e sua èquipe, vi sono realmente molte cose che non sono limpide. Per mettere seriamente luce sulla Clinica Urologica è necessaria un'ispezione del Ministero della Salute per verificare la coerenza di cura di tutti i pazienti e in particolare una seria verifica su tutte le liste d'attesa e sulle transazioni eseguite con l'intramoenia e con il Servizio Sanitario Nazionale nonchè ispezione da parte delle Guardie di Finanza per controllare tutte le liste d'attesa per qualsiasi persona, gli interventi fatti con il Servizio Sanitario Nazionale ed in particolar modo gli interventi eseguiti col metodo di intramoenia, e facendo controlli incrociati con l'uso del'intramoenia e, le dichiarazioni dei redditi del Prof. Trombetta e della sua èquipe. Si ritiene, che solo con questo metodo si possa ristabilire una giusta assistenza medica per tutti. Non è possibile che si continui a fare confusione sulle patologie gravi e nemmeno perpetrare abusi con persone che debbono transizionare mettendole nelle condizioni di indebitarsi per essere curate. Non è democraticamente giusto che medici che abbiano un pò di notorietà si comportino in questo modo. La mala sanità esiste purtroppo in Italia, ma un conto è dover aspettare in liste d'attesa in quanto poi salta tutto fuori quando succedono in fatti gravissimi. Per le tranziaioni a pagamento probabilmente non salterà mai fuori in quanto sicuramente subiscono estorsioni. C'è bisogno attualmente di molta trasparenza oggi in questa Clinica per il bene di tutti in quanto attualmente non c'è più quel sistema di curare le persone in particolar modo con intramoenia forzata per esasperazione. Alla Clinica Urologica il personale paramedico è scarso e debbono fare turni massacranti e non gli pagano nemmeno gli straordinari al momento giusto. Deve somparire il medico che si arricchise con estema facilità usando le strutture pubbliche.

Anonimo ha detto...

Il Prof. Trombetta con molta onestà abusa eccessivamente delle transazioni con intramoenia a 15.000 euro quando lui sa benissimo che non abbiamo i soldi da affrontare questo intervento, le liste di attesa in regime con il SSN sono una vera bufala per molti in quanto si aspetta tanti anni sino ad arrivare all'esasperazione, sugli interventi di ritocco che eseguono al reparto Day Surgery del ospedale maggiore per migliorare l'intervento anche qui intramoenia (si parte da 3000,00 a 6.000,00 euro) sono prezzi fuori di testa, in quanto eseguono sempre piccoli interventi in questo reparto che dimettono dopo due giorni. Stà veramente portado alla completa esasperazione e disperazione . Non si comprende se veramente ci tiene con umanità ad aiutarci, ad essere sensibile ai nostri problemi, ci si convince che oggi per lui è diventata solo un fatto di soldi, quindi chi non ha questi non li cura. La peggior cosa è che ha un aspetto esteriore molto gentile, pieno di disponibilità, brillantezza e molto promettente, e molto sicuro di sè, poi per molte eseguita la transizione le cose si capovolgono, e spesso l'intervento fallisce per molti motivi dovuti alla guarigione.
Siamo veramente messi male.
Come si fa a credere oggi in lui e alla struttura in cui lui opera. Vi chiediamo cosa abbiamo fatto noi al mondo in quanto colpe non abbiamo per subire tante ingiustizie, in particolare dai medici che hanno la possibilità di poterci cambiare la vita in cui ci sentiamo e non abbiamo il diritto di essere curate.

Anonimo ha detto...

Per chi non fosse esattamente al
corrente dei veri motivi in cui
L'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA', abbia inserito moltissimi anni or sono il Transessualismo tra le "malattie mentali" è dovuto solo al fatto che le varie assicurazioni di cura, ora ex enti mutualistici soppressi dal SSN non avevano diritto ad avere nessuna prestazione sanitaria gratuita, come è successo negli anno 50 che le malattie psichiche o semplici esaurimenti anche da lutti non venivano riconosciute come malattie assistenziali gratuite e le cure erano a carico del paziente, poi le cose fortunatamente sono cambiate.
Ritornando alla classificazione del Transessualismo come malattie descritte sopra, sinceramente questi interventi sui transessuali non verrebbero eseguiti in quanto sarebbe più pazzo il chirurgo del paziente. Prima di andare a transizionare queste persone eseguono un lunghissimo iter con test psicologici, e se vi fosse come risultato qualche patologia psichica nessun Tribunale rilascierebbe l'autorizzazione al cambiamento di sesso. Dal mondo della scienza attuale il problema del transessualismo primario non hanno ancora prove scientifiche certe al 100% della sua origine, e vi sono solo molte supposizioni che fanno vari scienziati e qualsiasi medico, ma con delle supposizioni la società non può giudicare ed essere omofoba. Da quando esiste la scienza medica hanno sempre fatto molte supposizioni in vastissime malattie, commessi molti errori e poi col tempo sono stati smentiti da prove certe dagli scienziati ricercatori dei problema.

Anonimo ha detto...

Letto un commento qui pubblicato, sosteniamo pure noi, che il Reparto della Clinica Urologica del Cattinara di Trieste non mai avuto i recquisiti di legge per poter effettuare la libera professione (intramoenia) per il semplice motivo che è un reparto con pochi posti letto e questo non garantisce una assistenza continuativa in regime con il SSN in quanto farebbe diminuire i tempi d'attesa dei pazienti per le patologie tumorali e le varie patologie urologiche-andrologiche. Sembra impossibile che vi siano sempre a disposizione le 2 camere per effettuare l'intramoenia in quanto l'intramoenia non viene eseguita solo per le transizioni, qui è tutto un gioco del Direttore della Clinica, se vi fossero posti sufficienti si potrebbero eseguire anche le transizioni in quanto al massimo ne potrebbero eseguire 2 o 3 al mese come tutti i pazienti, anzichè eseguirle di pomeriggio in regime intramoenia occupando una stanza. E' evidentissimo che per le transizioni vi sono solo esclusivi interessi del Prof. Trombetta e della èquipe nonchè dell'Azienda Ospedaliera in quanto questa è una buona entrata per entrambi.
Con le prossime disposizioni del Ministero della Salute (sembra in autunno o con la Legge Finanziaria 2009) in materia di liste d'attesa in quanto le medesime cambieranno in gradi per urgenza, vedremo la Clinica Urologica se continuerà con questa storia incivile di fare pagare l'intero intervento a chi va a transizionare. Probabilmente al Prof. Trombetta gli conviene professionalmente e moralmente ritornare ad operare i bambini piccoli affetti da ermafroditismo come li eseguiva tanti anni fa. Solo che c'è un problema di fondo in quanto questi debbono essere operati con il SSN e, deve accontentarsi dello stipendio, per le transizioni si comporta come gli piace, facendo alto e basso chi con il SSN ma pochi e quelli a 15.000,00 € . Professore sia come uomo e come professionista non ci siamo proprio per nulla.
Non si pensava mai a tante differenze e privilegi tra pazienti. Beato colui che riesce a transizionare con il SSN e che gli vada tutto bene in quanto l'importanza è un'intervento perfettamente riuscito, mha in quella baraonda che c'è ne dubitiamo molto.

Anonimo ha detto...

NON RIUSCIAMO A COMPRENDERE nel modo più assoluto il comportamento etico professionale del Prof. Trombetta a riguardo dei cambiamenti di sesso che esegue a persone sposate di 40 anni e più con prole, questo non si può classificare vero ed autentico transessualismo primario, li riteniamo solo casi molto isolati, in quanto il vero ed autentico transessuale primario non ha relazioni e rapporti con il sesso opposto (donna) nella quasi totalità dei casi, a dire il vero queste persone dopo aver transizionato si troveranno in situazioni disastrose peggio di come erano prima, e si accorgeranno di questo col tempo che corre verso la vecchiaia, un figlio/a non potrà mai riconoscere profondamente il padre divenuta madre possedendo un'altra madre biologica. Non si comprende inoltre come mai dal Prof. Trombetta arrivino a transizionare persone dai 35-40 anni in su (anche in alcuni casi a 60 anni), non si rendono conto al Cattinara ed in particolare il Prof. Trombetta essendo pure anche direttore del Centro DIG assieme alla moglie Dott.ssa Laura Eugenia Scati psicoterapeuta volontaria del centro che questa non è un'età per realizzarsi cambiando sesso per raggiungere una nuova vita (togliendosi di dosso tutto il disagio e conflittualità interiore (come hanno fatto a mantenerla sino a quell'età?...)tutto questo pensiamo che sia incomprensibile per molti, in quanto queste transizioni sono autentici fallimenti di partenza per il semplice motivo che aspettative di vita nel nuovo ruolo non ne avranno mai, ma ci chiediamo questi pazienti dove sono stati fino ad ora in quanto la legge dello Stato esiste da 26 anni "14 Aprile 1982 n.164", tutto ciò crea seri dubbi di serietà professionale sul centro di diagnosi di Trieste. Non dica il Prof. Trombetta che sono dei casi tardivi in cui veramente non ci crede nessuno, piuttosto al contrario molto probabilmente questi sono divenuti transessuali da cause ambientali come il "transessualismo secondario", tutto questo crea sempre più notevole confusione in ambito sociale, anche a spese dei giovanissimi transessuali primari che hanno transizionato dai 19/25 anni di età e di quelli che hanno transizionato prima che venisse emanata la legge descritta, ma sinceramente sarà dovuto anche dal fatto che vige in questa Clinica una confusione totale e, da probabili assurdi tempi d'attesa ma non dai 35 enni in poi, con questo ogni persona è libera di fare tutto quello che vuole, ma sinceramente si crea col tempo sempre maggiore confusione e disorientamento sociale anzichè limpidi chiarimenti del problema, sicuramente il vero transessuale che ha transizionato non sarà mai compreso, la grande e grossa colpa è dovuta a tanti medici confusionari che fanno cose molto alla carlona e parlano spesso tanto per far vedere che sanno tutto. Un chirurgo non è mai stato obbligato ad operare nessuno, salvo nei casi urgenti. Con tutto quanto descritto sopra quello che è allucinante è che il Prof. Trombetta operi persone sposate con prole, ed è ovvio che come chirurgo non ha serietà in quanto vi è sempre in primo piano l'intramoenia. E' chiaro e lampante che poi vengono definite persone deboli da loro, ma con questo termine non possono fare di tutte le erbe un fascio.
Quello che emerge con certezza è che oggi il Prof. Trombetta con i soldi fa tutto, ma dal lato scientifico le cose sono ben distinte in quanto incompatibili tra loro. Il Prof. Trombetta ci lascia molto perplessi ed increduli per quello che esegue chirurgicamente.
I veri transessuali di un tempo avevano tanti problemi maggiori ad oggi ma transizionavano tutti nella maggioranza all'età tra i 20 sino ad arrivare ai 28 anni, età sicuramente giusta ( e lo facevano in Cliniche di Losanna, Casablanca e Londra e non certamente alle porte di casa come oggi. Abbiamo l'impressione in particolar modo in campo medico che con più il tempo passa e più confusione c'è a riguardo alla diagnosi e transizioni. Non dica il Prof. Trombetta che ha dovuto eseguire queste transizioni in quanto i pazienti erano muniti dell'autorizzazione del Tribunale in quanto abbiamo già espresso la nostra opinione in quanto solo(questione di soldi).
Concludendo alla Clinica Urologica dell'Ospedale di Cattinara non vi è una buona base professionale nel porre le diagnosi di transessualismo.
Per quanto ai fatti esposti, il Prof. Trombetta allibisce anche un cieco, in quanto non è un metodo di curare realmente le persone, ma bensì una buona opportunità di guadagnare in modo spropositato.

Anonimo ha detto...

IL MISTERO DEL PROF. TROMBETTA

Non si sà sino ad ora a partire dal 1994 quanti interventi siano stati eseguiti. La cosa più importante è il numero di interventi perfettamente riusciti e, quelli non riusciti dal lato estetico e funzionale, quello che si sà ufficialmente per fatto di cronaca è che vi sono stati 3interventi completamente falliti e con l'ausilio dell'avvocato queste pazienti sono state risarcite.
Un cosa vera e certa è che il Prof. Trombetta non dice mai ai suoi pazienti sui possibili rischi che l'intervento possa non riuscire o avere poche aspettative del risultato, si limitano solo a fare vedere al paziente un vecchio filmato di come viene eseguito l'intervento e nulla di più (ma un filmato non rispecchia mai la riuscita su ogni paziente, anche la Dott.ssa Scati Laura Eugenia si comporta nello stesso modo.
La richiesta al paziente della cifra della transizione o dei ritocchi la chiede sempre il Dott. Giovanni Liguori membro dell'èquipe in quanto il Prof. Trombetta molto probabilmente si vergogna di chidere personalmente lui la cifra dell'intero intervento sapendo che sono persone che debbono indebitarsi in quanto non hanno possibilità economiche.

Anonimo ha detto...

Ammettiamo che il Prof. Trombetta per puro caso, non fosse un medico ma una semplice persona con un lavoro di modesto reddito in quanto in Italia non vi sono stipendi alti e, avesse un figlio transessuale da curare cosa ne penserebbe o meglio farebbe vista la situazione del Cattinara, poche transazioni con il SSN e molte a pagamento, ricordiamoci bene che la cifra richiesta è parificata a uno stipendio annuo di un modesto lavoratore. Tutto questo dovrebbe far riflettere il Prof. Trombetta in base ai commenti letti.

Anonimo ha detto...

Non siamo degli esperti in materia del problema sulla transessualità, ma a nostro parere avendo letto da vari testi scientifici che il transessualismo primario è già prensente nel grembo materno, a nostro avviso la cosa migliore per avere i massimi risultati di vita di queste persone de è quanto segue:
- appena il bambino o bambina inizia ad evvertire strane senzazioni di orientamento sessuale circa a 12 anni di età, la miglior cosa è confidarla trovando il coraggio ai genitori o meglio ancora al proprio medico in quanto partirebbero tutte una serie di indagini ormonali e test psicologici che portano poi con alcuni anni a porre diagnosi di transessualismo primario. Tutto ciò comporta poi l'iter delle cure ormonali seguite scupolosamente da un Endocrinologo, e con l'inzio di indossare abiti femminili o maschili a seconda che uno debba poi eseguire la transizione da MtF - FtM come fanno al Cattinara oggi con persone molto più vecchie. Arrivati all'età di 18-19 anni fare la giusta richiesta al Tribunale in quanto i Tribunali come tutti sanno hanno spesso tempi molto lunghi nell'emanare sentenze. Avuta la sentenza di autorizzazione, approssimativamente il paziente avrà un'età di 21 anni (il corpo umano sia dall'aspetto psico-fisico ha raggiunto la completa e definitiva formazione) si inizierà a sceglirà un centro per le transizioni dove vi sia un chirurgo all'altezza di eseguire questi interventi e la cosa molto importante che in questi centri oltre l'intervento vi siano delle periodiche visite sia dal punto di vista chirurgico per una guarigione totale nonchè per un giusto inizio dell'attività sessuale ed ormonale per mantenere comtrollato tutto il percorso eseguito. Riteniamo solo con questo metodo il raggiungimento di un reale successo
di queste persone per ristabilire la loro sintonia tra corpo-psiche
e con una diagnosi accurata di transessualismo primario non ci sarà mai un pentimento o meglio il voler ritornare indietro da parte del paziente.
I tempi sono cambiati, in particolare con la legge descritta in un'altro commento, quello che serve "tanto buon senso" da parte dei genitori, dei medici e chirurghi specializzati nel cambiamento di sesso. Sinceramente finchè succedono fatti come al


Cattinara con liste d'attesa inconcepibili e con l'intramoenia grandi successi nel vero senso della parola ce ne saranno pochi( Transizioni troppo tardive).
Riteniamo giusto che lo Stato si sobbarchi le spese sanitarie verso il transessualismo primario in quanto sono persone conservatrici di una dignità come tutti. Se lo Stato si sobbarca l'assistenza sanitaria per gli extracomunitari anche senza un lavoro non ravvisiamo il motivo che per i transessuali Italiani non debba essere la stessa cosa.
Riteniamo che ci voglia tanta buona volontà ed impegno umano da parte dei centri di riconversione
nel seguire questi pazienti e non dando esempi come attualmente esercita il Prof. Trombetta della Clinica Urologica del Cattinara di Trieste, in cui lui opera e nulla di più dopo la dimissione dalla clinica per quello che è risaputo.
Come in qualsiasi patologia sconosciuta dagli sienziati sulla causa che l'anno determinata, col tempo arriveranno a chiarire in modo limpido le cause che hanno comportato questo problema e molto probabilmente si chiuderà un capitolo tanto chiacchierato, discriminato, ghettizzato e tantissime cattiverie di ogni genere. C'è sempre tanto bisogno di crescere mentalmente anche se si è persone adulte, in quanto la vita continua giustamente a far apprendere tante cose sino alla fine dei nostri giorni.
Non è per nulla accettabile quello che attualmente fanno al Cattinara e nella persona del Prof.Trombetta. Il vero senso di curare una persona ha un senso ben preciso e gratificante per un medico, il curare per modo di dire solo per far soldi non è gratificante per il medico e nemmeno per il paziente in quanto alla fine non si è fatto nulla di buono e concreto.

Anonimo ha detto...

Oltre alle esasperazioni delle liste d'attesa e il dover ricorrere all'intramoenia, dal Prof. Trombetta bisogna stare molto attenti/e a chi va a transizionare, in quanto se si dice a lui che non si è molto soddisfatte/i degli esiti dell'intervento, e si riferisce pure di aver subito qualcosa da terze persone (tipo un bergnoccolo in testa come è già successo a una persona) decisamente il Prof. Trombetta tronca definitiva qualsiasi rapporto professionale con queste persone, non le vuole più assisterle personalmente anche quando vi è necessità, asserendo che sono tutti problemi psicologici che una persona si è posto. Si vede da questi comportamenti quanta umanità e serietà di medico possiede, caratterialmente il Prof. Trombetta è molto cambiato rispetto al passato come molte mi hanno detto, dal vederlo dall'aspetto esteriore con il paziente arriva poi ad avere un comportamento ambiguo, in quanto quello che dice non è sempre allo stesso modo. Anche se uno potrebbe avere problemi picologici dopo la transizione, o ha problemi fisiologici oppure una scarsa accettazione della riuscita dell'intervento è un motivo in più per essere da lui visto/a essendo stato operata/o da lui anzichè assumere da parte sua questo incomprensibile comportamento. E' ovvio che qualche paziente possa anche vere dei problemi psicologici, dettati dal problema del transessualismo sin dall'età adolescenziale. Io sono stata operata alcuni anni or sono e mi è successo questo, con questo metodo il Prof. Trombetta rischia seriamente di trascinare in depressione il paziente. Ho letto i commenti postati qui e non mi meraviglio di tutto ciò. Anch'io avevo un straordinaria fiducia di questo chirurgo, ma oggi debbo solo dare un consiglio a chi è convinto di risolvere tutto dal Prof. Trombetta, di tacere sempre in qualsiasi cosa che non va, e di assumere col tempo i dovuti provvedimenti del caso se uno lo ritiene opportuno. Le transizioni rispetto al passato oggi in questo centro sono molto desiderabili a causa del comportamento del medesimo Prof. Trombetta. Per quello che inaspettatamente mi è successo sconsiglio in tutti i modi di andare a transizionare da lui in quanto è molto possibile che sfociano in altri problemi e si ci ritrova in una situazione che meglio non descrivere. Con tutto ciò, nonostante le umiliazioni del Prof. Trombetta, male non gli voglio e neppure lo auguro in quanto il male purtroppo viene da sè, lo lascio solo al tempo che trova sia dal lato umano nonchè professionale. L'importante non illudersi troppo per chi va a transizionare da questo chirurgo in quanto come detto ha strani atteggiamenti.

Anonimo ha detto...

Cambiare sesso dal Prof. Trombetta
oggi è un grosso problema. Dopo l'intervento quando si ha bisogno è sconvolgente, in quanto assume anomali comportanenti professionali "si scoccia per nulla", non capiamo cosa gli stia succedendo a livello personale e professionale. Chi va d'ora in poi a transizionare per il suo bene consigliamo di stare molto atteni a valutare se ne vale la pena eseguire l'operazione in questo Centro del Cattinara.

Anonimo ha detto...

Siamo amici che navigando su internet siamo stati incuriositi dal Litorale che definisce Trieste "Mitica Casablanca", leggendo i vari commenti ci ha colpito notevolmente questo tipi di Chirurgo, con modi e metodi di trattamenti nei confronti di pazienti che sono sconcertanti, essendo l'Ospedale di Cattinara una struttura pubblica. Abiamo letto e visto personalmente persone transessuali ma a dire il vero non pensavamo mai a tutte queste traversie dal lato chirurgico ed economico che debbono subire, capiamo benisimo il motivo di queste persone che si vedono spesso sul marciapiede, e pure il comportamento poco ortodosso di questo Prof. Trombetta. Abbiamo letto in modo particolare l'ultimo commento in cui quando le persone hanno problemi dopo l'intervento li umilia solo che hanno problemi psicologici, non dando importanza ai problemi chirurgici che possono avere. Ci viene in mente ora tanto per dare un'esempio di un'ortopedico che ha operato una signora con l'ernia discale e questa si lamentava che aveva doliri alla gamba, il medico tutto scocciato rispose che erano tutti problemi di testa. Però la situazione è approdata in tribunale in quanto questa signora era veramente paralizzata da questo intervento, il medico sia in primo e in secondo grado è stato condannato, questa storiaè stata trasmessa anche in televisione. Il Prof. Trombetta per caso non sarà un medico come questo. E' Una vergogna che esistano medici di questo tipo come il chirurgo della Clinica Urologica del Cattinara che perpetri offese e si arricchisca con esterma facilità con pazienti che si trovano in difficoltà enormiche per affrontare l'intervento. Ci pare che il Prof. Trombetta abbi veramente seri problemi lui a livello personale leggendo dai commenti e, si scarichi sui suoi pazienti come l'ortopedico descritto. Vi sono molti medici che si comportano così purtroppo.

Anonimo ha detto...

Il Prof. Trombetta per culminare il tutto non gli rimane atro che andare "ALL'ISOLA DEI FAMOSI"
con Luxuria la quale si spaccia per un transessuale e non è altro che un travestito puro, chissà che Trombetta gli faccia lo sconto per transizionarla, ne vedremo delle belle su quest'isola assieme

Anonimo ha detto...

Chi deve transizionare un consiglio, stare alla larga da questa struttura

Anonimo ha detto...

Il CeDIG diretto dal Prof. Trombetta della Clinica Urologica di Trieste a nostro parere in quanto ci siamo stati non è per nulla efficiente sia dal lato professionale di chi vi opera e, nemmeno un vantaggio di assistenza per la diagnosi e cura delle persone che debbono transizionare. Rimaniamo perplessi verso questo centro in cui il Prof. Trombetta ne è direttore oltre al suo lavoro di Docente Universitario che lo mantiene molto impegnato, il lavoro come chirurgo presso il reparto per interventi ordinari (SSN) i vasti ambulatori sparsi tra (Genova: ambulatorio privato e AIED, Pordenone presso AIED e Trieste ambulatorio privato), i congressi di urologia-andrologia in cui partecipa, non si può affermare che sia un centro per transizionare con la dovuta e giusta efficienza. Un chirurgo a nostro parere che si dedichi a questi complessi interventi non può avere tutta questa vastissima mole di lavoro, e mette in evidenza tutto questo dalle lunghe ed esasperanti liste d'attesa. Nei Centri Italiani dove eseguono le transizioni onestamente i Chirurghi nella maggior parte eseguono attività di reparto e solo in questo modo si possono dedicare con più celerità agli interventi di transizione. Il Prof. Trombetta sinceramente vuole occuparsi di troppe cose. Sicuramente con passare del tempo in questo centro transizioneranno pochissime persone. Siamo convinti che il Prof. Trombetta, oggi come oggi per questi pazienti, non ha compreso che il tempo non aspetta tempo e di tutto questo se ne accorgerà quando i pazienti si saranno rivolti al trove e alla loro chiamata al Cattinara li troverà giustamente già operati. Cogliamo l'occasione con questo commento di invitare tutti quelli che hanno già transizionato a dare il proprio parere di soddisfazione sia per quanto riguarda il CeDIG e per le transazioni eseguite presso di lui.

Anonimo ha detto...

Rimane sempre per transizionare la Clinica di Londra in quanto è risaputo che sono molto più preparati del Prof. Trombetta, loro fanno le transazioni da notevoli anni rispetto al Cattinara. La spesa si aggira come quella del Prof. Trombetta, l'importante è gia essere muniti della sentenza del Tribunale.

Anonimo ha detto...

Siamo alcune famiglie di Trieste, e con molta sincerità diciamo che presso questa Clinica Urologica dove lavora questo Prof. Trombetta ci lascia sbigottiti. Abbiamo letto i commenti e dobbiamo dire che contengono molte verità, non è un reparto adatto a questi cambiamenti di sesso in quanto il reparto va a singhiozzo per le richieste di assistenza di noi Triestini. Non abbiamo nessun piacere di avere a Trieste un medico che fa queste cose, non per queste persone in quanto sono costrette nella maggior parte a sostenere spese ingenti per curarsi, quante chiacchiere su questi pagamenti sentiamo dentro al Cattinara, ma dal semplice motivo che non accettiamo che la nostra Azienda Ospedaliera ci faccia passare per dei morti di fame spillando ingiustamente soldi a questi pazienti. Sarebbe una cosa molto gradita che questo Professore si recasse al trove per eseguire i cambiamenti di sesso. Se vuole l'Azienda Ospedaliera soldi ne ha a sufficienza visto che anche noi dobbiamo pagare quasi sempre escludento gli esenti dai Ticket. Siamo costretti anche noi a pagare visite in quanto con le liste d'attesa che hanno si corre seriamente il rischio di arrivare a scoprire cose poco piacevoli.

Anonimo ha detto...

Quando Trieste avrà dipinto le case di un candido bianco sarà giusto invitare Rosanna Fratello a cantare la canzone seguente:

AVVENTURA A CASABLANCA
nella nuova versione
(Trieste "Mitica Casablanca")

Ricordi......
cantavo in un caffè di Casablanca,
cantavo
laggiù dove l'amore è un'avventura,
mi hai vista
tra il fumo e i marinai
danzare stanca,
danzando
cantavo "A modo mio" con languor.
Chissà
perchè il destino
mi condusse laggiù?
Perchè i tuoi baci
non dimentico più,
mai più?
Amore.....
cantavo in un caffè di Casablanca,
danzando
cantavo con le lacrime per te,
.........
Chissà
perchè il destino
mi condusse laggiù?
Perchè i tuoi baci
non dimentico più,
mai più?
Amore....
cantavo in un caffè di Casablanca,
danzando
cantavo con le lacrime per te.

Ecco la vera Eccellenza del (Prof. Trombetta-Belgrano)

Anonimo ha detto...

Bisogna che la Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia ripristini in modo definitivo le transizioni in regime con il SSN. E' una cosa assurda e vergognosa costringere i pazienti dettati dall'esasperazione delle liste d'attesa trovarsi a dover pagare somme ingenti. In molte Regioni Italiane vengono eseguiti con il SSN. E' vergognoso per il Cattinara in quanto ha il titolo di Ospedale di Eccellenza per le transizioni. Le liste d'attesa debbono essere mantenute in ordine cronologico e non saltellate di quì e di là portando assurde ingiustizie. Il Prof. Trombetta come organizzatore di questi interventi deve supervisionare tutto ciò, ma essendo che a oggi si deve pagare non gli interessa nulla dei pazienti, questo è stato ripetuto molte volte dai commenti che ho letto qui.

Anonimo ha detto...

Se realmente il prof. Trombetta ci tenesse tanto come vuol far credere a curare i transessuali, avrebbe scelto da molto tempo una clinica diversa dal Cattinara. Un chirurgo di fama come lo ritengono non può rimanere in una Clinica dove gli interventi vengono eseguiti molto a rilento e vige tanta confusione. Poi la cosa assurda è che nel 95% si deve pagamento l'intera prestazione chirurgica dettata dall'esasperazione dei pazienti nelle lunghe attese, e con assistenza post-operatoria assente alla dimissione. Non ci convince troppo questo chirurgo dal lato professionale. I pazienti in attesa di transizionare non hanno capito ancora che lui non fa miracoli in quanto sono interventi complessi e tutto gli può succedere come ad altri suoi colleghi in quanto tutti questi chirurghi usani le medesime tecniche operatorie. Il ritenere che recarsi dal team del Prof. Trombetta "il successo è assicurato" ci sembra una cosa troppo azzardata ed illusoria per affermarlo. Bisogna sapere quanti interventi sono andati complessivamente a buon fine con risultati eccellenti. Qui non si sà nulla, esiste troppa segretezza. A chi va da lui diciamo per esperienza di andare cauti e non farsi troppe illusioni nei suoi confronti. Sappiamo che molti pazienti alla chiamata non sono andati ad operarsi. Solo nel mondo degli operati si sà realmente come stanno le cose di questo chirurgo.

Anonimo ha detto...

Trombetta datti una mossa con le liste d'attesa, però senza usare l'intramoenia. Quello che è importate al paziente sono il risultato dell'intervento in tutti i sensi, e non una cosa fatta alla carlona.

Anonimo ha detto...

Onestamente chiediamo al Prof. Trombetta se con la sua mente non ha mai provato a mettersi nei panni dei transessuali, nei propri disagi in tutti i sensi e di un continuo conflitto interiore (deve essere un bel tormento vivere così), poi le chiediamo se si trovasse lui senza soldi per curarsi come quelli che vanno da lui. Dal modo di agire e come procedono le transizioni diremmo proprio di nò in quanto nel mondo dei medici vi sono molti egoisti e fintoni umanisti nel comprendere.

Anonimo ha detto...

Questo CeDIG del Cattinara non serve a un bel nulla, i pazienti per arrivare alla diagnosi di transessualismo hanno sempre usato specialisti molto preparati per porre o escludere la diagnosi di "transessualismo primario" es. medici legali, poi al Cattinara non c'è un'assistenza adeguata endocrinologica prima e dopo la transizione in quanto questa è di rilevante importanza nel corso della vita, non forniscono assistenza per qualsiasi problema tipo urologico-ginecologico che la persona nel fututo potrebbe aver bisogno. Rimane un rebus come mai lo ritengono un centro di buon livello. Mha!.... quanti misteri vi sono. Solo il tempo lo rivelerà.

Anonimo ha detto...

A dirla in breve e senza porre tante polemiche in quanto la realtà la si tocca con mano, è dovuta al fatto che presso
la Clinica Urologica del Cattinara non è possibile eseguire le transizioni solo con il SSN, lo dimostrano i lunghissimi tempi d'attesa di 2 anni ed anche oltre, dirla brevembente sono completamente incompatibili per la salute della persona in quanto risulta pure che vi sono dei mesi durante il corso dell'anno in cui non vengono eseguite transizioni. A qualsiasi livello che si voglia discutere con serena ragionevolezza l'intramoenia in questi interventi non dovrebbe nemmeno esistere al Cattinara. In altri centri Italiani si eseguono solo con il SSN, non comprendiamo nel modo più assoluto la Regione Friuli Venezia Giulia, l'Azienda Ospedaliera di Trieste nella persona del Dott. Franco Zigrino Direttore Generale pro-tempore nonchè il Prof. Trombetta e Prof. Belgrano. Si deduce con molta chiarezza che questa struttura è gestita in modo pessimo per quanto riguarda le transizioni. Purtroppo il Prof. Trombetta non ha ancora compreso che eseguire le transizioni al Cattinara non è un sistema qualificate per curare e nemmeno aiutare queste persone. Siamo meravigliati in tutti i sensi che si voglia nel vedere questo Centro tanto conclamato di struttura di ECCELLENZA.
Era sin troppo evidente che da quando il SSN è stato dato con totale gestione alle Regioni succedevano queste cose ma non solo per le transizioni. Oggi ci troviamo nella situazione che Regione che vai assistenza sanitaria che trovi. Non è possibile tacere vedendo cose come al Cattinara, in quanto ospedale pubblico di ECCELLENZA.

Anonimo ha detto...

Abbiamo letto i commenti di azione trans di Mirella Izzo, abbiamo constatato che ha cancellato tutti i commenti anonimi su Trieste, ha tolto pure i commenti giusti come asserisce lei nelle motivazioni. Si deduce troppo chiaramente che presso il Centro di Trieste vi sono enormi problemi. Noi pensiamo che fino a quando i transessuali faranno le manifestazioni poco ortodosse sulle piazze di tutta Italia non risolveranno nulla in quanto vi è troppo esibizionismo e orgoglio. Ogni persona a nostro parere deve agire per conto proprio per risolvere i suoi problemi personali. Solo in questo modo la nuova vita sarà piu' realistica. Pensiamo che con il metodo che usano non fanno altro che ghettizzarsi maggiormente e l'integrazione sociale sarà sempre molto più difficoltosa. Il transessualismo è una patologia molto conosciuta ad oggi, e come tale va risolta sicuramente con la transizione, ma poi vissuta con la massima dignità. Le scarrozzate di piazza appannano seriamente da parte della società il comprendere queste persone e il loro rischio è di perdere la loro dignità di persona. Chi ha risolto la propria situazione a parer nostro fa molto male a partecipare a queste assurde manifestazioni "carnevalesche" l'orgoglio nel aver sueperato grandi problemi in particolare legati alla salute non sono mai esistiti.

Anonimo ha detto...

Io sinceramente non comprendo questi GAY PRIDE, mescolati di transessuali già transizionati e in attesa di farlo, omosessuali, lesbiche, travestiti.
Mi meraviglio per le persone che hanno transizionato e cioè divenute donne o uomini, cosa pensano di ottenere in tutto quel carosello "carnevalesco" in cui la gente comune va in particolare a divertirsi e vi deridendo. Se queste loro pessime manifestazioni sono atte ad ottenere "diritti" io seriamente ho moltissimi dubbi in quanto i diritti si ottengono con un comportamento democratico. I problemi a riguardo alla patologia dei transessuali non si risolvono per un'integrazione sociale in questo modo. Dopo l'intervento dovete cercare di risolvere i problemi da soli e integrarsi socialmente senza orgoglio di essere riusciti ad arrivare al capolinea del problema, non vi è nessuna giustificazione di partecipare a delle manifestazioni di una totale sconceria. Leggendo dei commenti in alcuni forum ed intervenendo pure, i miei interlocutori dicevano con molta semplicità che a questo mondo sembra che esistiate solo voi, io ho risposto con molta semplicità che hanno perfettamente ragione. Chi transiziona, poi finisce a mescolarsi con persone di orientamento sessuale diverso sarete considerate alla pari da qualsiasi ceto sociale. Nel 2011 vi sarà a Roma l'incontro Europeo del Gay Pride, spero solo che Roma non venga blindata per queste stupide manifestazioni di scarsissimo valore sociale.
Voglio dire a chi ha transizionato di farsi la propria vita con dignità, trovarsi un lavoro, avere amicizie non solo di chi ha avuto il medesimo problema ma con tutti, chi vi taglia la strada sono i comportamenti eccentrici, un abbigliamento da mettersi solo in vista. Concludendo debbo dire che vi sono persone che hanno transizionato e fanno una vita normalissima come tutti, il metodo che avete adottato vi isola e vi etichetta e nulla di piu'.
SONO CONTRARIA A QUESTE SQUALLIDE MARCIE SULLE PIAZZE IN QUANTO DANNEGGIANO CHI HA SCELTO DI VIVERE NELLA NORMALITA' SOCIALE.
A Genova il 13 giugno per la tv ne vedrò di cose per nulla ortodosse, in quanto mi dissocio e non mi riconosco in persone come voi.

Anonimo ha detto...

Troviamo assurdo che Azione trans di Mirella Izzo, abbia spubblicato tutti i commenti sul proprio sito, in particolare gli attacchi all'Ospedale di Cattinara e al Prof. Trombetta come si legge in una nota dalla medesima, pensiamo che erano troppo veritieri.
Per quanto riguarda ai Gay Pride che si eseguono tutti gli anni è una grande porcheria in quanto peggioreranno le vostre situazioni.
Chi transiziona l'unico successo che può ottenere dall'intervento è quello di condurre una vita normale come tutte le persone su questa terra, e non mescolarsi a chi ha orientamenti sessuali molto ben viversi dai vostri, l'unirsi a gay, lesbiche, travestiti significa essere etichettati come loro e nulla di più dalla società, anche se si sà molto bene dalla letteratura medica che chi esegue il cambiamento di sesso, la persona ha un'orientamento mentale puramente "ETEROSESSUALE" in quanto nessun Tribunale rilascierebbe l'autorizzazione all'intervento.
Non si comprende queste associazioni e movimenti dove forzatamente vogliono arrivare.
Il grande caos e l'intolleranza sociale sono dettati da tutti questi esibizionismi di orgoglio sulle piazze, non può esistere orgoglio nell'essere riusciti con molta sofferenza e disagi vari ad essere arrivati ad avere la propria sintonia con il proprio corpo in quanto può esservi solo soddisfazione nell'aver superato grandissime traversie. Anche la definizione TRANSGENDER al posto di TREANSESSUALISMO è una denominazione molto ambigua e confusionaria per la società, facendo un' esempio molto lampante, l'ex deputato Wladimir Guadagno in arte Luxuria si ritiene un transgender ma in realtà è solo un puro travestito,tutto questo è solo per creare tanta confusione.
E' ovvio che al Cattinara di Trieste "Prof. Trombetta" per curare i Transessuali ne aproffittano pure loro con costi monetari alle stelle in quanto anche loro ne aprofittano di queste situazioni, è una pura indecenza anche da parte loro in quanto non rientrano in un'etica professioonale seria ed umana.
Purtroppo il vero Transessuale non è mai stato compreso ed aiutato neppure dalla classe medica a causa di tutti questi miscugli e ne è una prova il Prof. Trombetta.

Anonimo ha detto...

incredibile quanto leggo. Noi ci eravamo rivolti per un problema di fertilità, e abbiamo trovato gli atteggiamenti superficiali e frettolosi descritti negli altri commenti. Anche la Scati, non sapevamo fosse la moglie o ex moglie, con lei la visita è stata un costo inutile. Abbiamo evitato in tempo una inutile operazione chirurgica confermata da successive analisi in un altro posto. La fretta, la mano poco esperta dell'operatore doppler, ha portato fuori strada la prima diagnosi, e tralascio altri particolari.

Anonimo ha detto...

Un'osservazione posta sul web da Dalia Vaccarello all'intervista del Prof. Carlo Trombetta " 23 dicembre 2008 ":
* perchè questo illuminare Professore non spiega alla società pubblicamente tramite i canali televisivi il reale problema del transessualismo primario nonchè la necessità che i pazienti affetti da questa patologia sono costretti ad eseguire l'intervento di transizione in quanto la loro comdizione è incompatibile con la vita?-------
* perchè dice nell'intervista che gli interventi sono eseguiti con il SSN, cosa che avviene molto raramente al Cattinara in quanto vige l'intramoenia dettata dall'esasperazione dei pazienti medesimi in lista d'attesa da molti anni,
* perchè continua ad esercitare in una struttura pubblica come il Cattinara rivelatasi inadeguata per questi tipi di intervento per svariati motivi in particolare il reparto di Urologia troppo piccolo come posti letto in un'Ospedale denominato "di Eccellenza"?....
* perchè asserisce di ricevere molti sms e mail di gratitudine in quanto questa è solo pubblicità del tutto gratuita in quanto questi pochissimi pazienti hanno sicuramenrte pagato di tasca loro tutto l'intervento e visite post operatorie e solo in questo modo si dichiarano soddisfatti, i pazienti che non possono pagare cosa debbono dire di lei?.....
Caro Professore quello che è vero e lampante è dovuto solo che al Cattinara vige il caos su tutti i fronti.
L'8 gennaio p.v. sarà il suo 52 esimo compleanno e, si spera che qualcosa di buono gli venga fuori per curare decentemente tutti i pazienti indistintamente da chi ha soldi o no e, che fornisca assieme hai suoi colleghi chirurghi tutte le informazioni neccessarie per far comprendere alla società tutta la problematica.
Oggi è Natale ed è un giorno di una nascita importante come giustamente è importante e giusto la nascita reale di tutti i transessuali.

Anonimo ha detto...

E' superfluo polemizzare in quanto al Cattinara non funziona un bel nulla per le transizioni, Azione trans di Mirella Izzo ha cancellato tutti i post negativi anonimi sul operato del Prof. Trombetta, ora ci risultano commenti molto negativi firmati, cara Izzo che anche tu sei passata da tante traversie è inutile nascondere le amare realtà di quanto avviene al Cattinara di Trieste in quanto si evince sempre più l'incompatibilità professionale e umana di questo celebre Prof. Trombetta. E'troppo chiaro che in questa struttura si può risolvere i problemi di salute solo ed esclusivamente con i soldi in quanto chi gestisce burocraticamente il Cattinara sono medici e tra medici quello che conta sono solo i soldi,il paziente non conta nulla dal profilo umano è triste ma vero.

Anonimo ha detto...

Non si riesce a comprendere i timori del Prof. Trombetta sui possibili ripensamenti di chi ha eseguito la transizione (leggere l'intervista sul web del 23 dicembre 2008 (digitando ospedale cattinara prof. Trombetta, con google), a nostro parere i timori possono essere dettati da due motivi:
(1 molto probabilmente non sanno fare una diagnosi profonda e mirata,questo seriamente è preoccupante in quanto se si rivelasse un transessualismo secondario anzichè primario il pasticcio il Prof. Trombetta sicuramente lo avrebbe combinato in quanto questa persona con gli anni arriva a praticarsi l'auto-eutanasia, poi aggiungiamo i 15.000euro pagati, questo aiuta a vivere meglio il chirurgo. Nel vero transessualismo primario non è mai avvenuto l'auto-eutanasia di nessuno anche di chi andava 35 anni fa all'estero a transizionare in quanto le diagnosi venivano eseguite con molta accuratezza dettata dal fatto che allora era tutto un mistero e gli specialisti andavano molto a fondo;
2) le lunghe attese esasperanti e demoralizzanti, da notare che su azione trans di Mirella Izzo vi sono due testimonianze di pazienti, una ha iniziato l'iter di percorso diagnostico a 18 anni di età ad oggi ha 28 anni ed è ancora in lista d'attesa per transizionare al Cattinara (andando a leggere queste due testimonianze il Prof. Trombetta nonchè la clinica urologica medesima danno molto da pensare e sinceramente un paziente al Cattinara non arriva a transizionare con tranquillità neccessaria.
Quello che è totalmente incomprensibile sono le lunghe liste d'attesa e una improvvisa fretta ad eseguire l'intervento con assenza di assistenza sanitaria post-intervento.
-----------------------------------Da diversi post abbiamo letto che il Cattinara non è più una struttura pubblica all'altezza di eseguire questi interventi e noi stessi ne diamo un'ulteriore conferma, troppa lungaggine, fretta inspiegabile, l'intramoenia praticata con estrema frequenza, può dare solo parere negativo di questa struttura.
Consigliamo con molta onestà al Prof. Trombetta di sospendere definitivamente questi interventi fino a chè rimarrà in questa struttura del Cattinara divenuta seriamente incompatibile per queste pratiche mediche.
Siamo certi che questo non accadrà ma siamo molto convinti che il Prof. Trombetta prima o poi finirà in grossi guai di tipo professionali.
Teniamo a precisare al Prof. Trombetta che il cambiamento anagrafico prima dell'entrata in vigore della legge del 14 aprile dell'82 è avvenuto presso il Tribunale di Lucca ed altri Tribunali, non è vero che solo la legge descritta ha sbloccato definitivamente questa possibilità e dandone una direttiva. Il fatto è che certi magistrati decidevano autonomamente facendo giurisprudenza, si può solo sostenere beati chi ha avuto questo. Tutto questo Professore lo può accertare in particolare al Tribunale di Lucca e Catania avendo saputo da fonti sicure quanto accaduto. A Lei però non rimane altro che spiegare alla società il fattore transessualismo anche se definitivamente la vera causa è attualmente sconosciuta, i penso,i ma e i se non hanno mai fatto medicina ufficiale.
Anzichè perdersi con qualche giornalista, assieme ad altri suoi autorevoli colleghi assumiate con coraggio il dovere di informare la società del motivo in cui lei pratica le transizioni, questo non certamente sulla carta con stupide interviste ma davanti a delle telecamere di qualsiasi emittente televisiva, questo è un vostro dovere per istruire chi non sa e ghettizza, ferisce, emargina con estrema facilità, e dopo l'ignoranza la lasciamo a chi vuole mantenerla.

Anonimo ha detto...

INCREDIBILE!!!!...... eseguito un'intervento con l'intramoenia dal Pfof. Trombetta al Cattinara, a distanza di quasi un'anno non mi hanno rilasciato la fattura per poterla scaricare nella denuncia dei redditi, al momento del pagamento avevano detto dagli uffici amministrativi che la mandavano a casa, rischio di non poter scaricare nulla. Anche da questo profilo al Cattinara non funziona proprio nulla.
Come da diversi post compresi quelli di Mirella Izzo che poi ha cacellato, varie persone avevano suggerito l'intervento delle Finanze. Non si può lasciare correre innanzi a cose del genere.

Chit ha detto...

Quanti commenti "anonimi" e tutti indirizzati ad un solo sito.
Aldilà delle 'ciacole' (in triestino), chiacchiere (in italiano) rimane la realtà dei fatti e la realtà che conosco io mi dice che ha fatto e continuerà a fare un ottimo lavoro. Non lo dico io, ma lo dice chi ha avuto a che fare con lui.

E ci metto anche identità e faccia nel dire questo, mi piacerebbe tanto facessero altrettanto "tutti" (ma saranno poi così tanti o sarà uno/a solo/a??) gli anonimi che hanno commentato.

Grazie e buon blog!

Anonimo ha detto...

Ho buone notizie per chi esegue gli interventi con l'intramoenia.
Da fonti attendibili "uffici amministrativi" del Cattinara, dall'inzio del 2009 vengono rilasciate ai pazienti le rispettive fatture dai Medici che eseguono le prestazioni.

Anonimo ha detto...

E' una cosa molto triste la vicenda di Piero Marrazzo. Le persone che sono costrette alla riassegnazione chirurgica del sesso in quanto la vita a dire dai medici più illustri è incompatibile, sono sempre maggiormente usate alla notte dalle persone con potere, e durante il giorno emarginate, ghettizzate e ferite psicologicamente da tutti. Si spera solo che si sappia la vera causa che fa nascere le persone con questo enorme problema.
Non è umano usarle come ha fatto Piero Marrazzo ed altri squallidi personaggi non solo della politica ma anche delle pesone socialmente alto locate nella società e insospettabili. Purtroppo la fine di queste storie finisce con la soppressione fisica di queste indifese persone. Prof. Trombetta devi dire perchè queste persone ricorrono agli interventi che esegui tu. La società sicuramente si attende delle risposte dalla scienza, e non chiacchiere sconclusionate da corridoio.
In questa storia un Governatore di una Regione che ha dato le dimissioni e la persona usata uccisa.
Vogliamo dalla scienza ufficiale delle giuste risposte atte a ripristinare una vera vita a chi è costretto a ricorrere al chirurgo per mettere fine a tante sofferenze, tutto questo serve per fare ragionare la società, e rendere una vita vivibile a queste persone. A riguardo del Sig. Marrazzo, anzichè usare questa persona di notte, doveva dargli un lavoro in quanto è questo che manca alla maggioranza di loro. Basta con il veder vendersi per pochi spiccioli, basta con la violenza ai deboli.
E' la cosa più vergognosa che ci possa essere.

Anonimo ha detto...

E' neccessario chiarire ulteriormente il post precedente a questo.
I Clienti del Signor Piero Marrazzo, sono personaggi che provengono dal Brasile con intervento chirugico mammario e con caratteri sessuali maschili. Si usa molto sovente la parola Trans. che usava la vecchia medicina di una volta. Questo termine trans. viene utilizzato dai giornalisti e da certi ceti sociali per fare prima a classificare una persona. La verità è che questo termine "TRANS." non è più utilizzato dalla Scienza Medica e nemmeno dall'Organizzazione Mondiale della Sanità per le persone che purtoppo sono costrette a ricorrere alla riassegnazione chirurgica del proprio sesso. La definizione attuale si chiama Disturbo di Identità di Genere "termine molto chiaro", rispetto al termine Transessualismo. L'identità sessuale per tutti gli uomini o donne che siano viene stabilita dal cervello e non dai caratteri sessuali che uno si vede. Si vuole fare chiarezza sul precedente post, perchè purtroppo la parola trans. coinvolge o meglio sconvolge le persone che hanno già eseguito la riassegnazione chirurgica del proprio sesso, la rattifica in forza di Sentenza del Tribunale, del nome presso l'Ufficiale dello Statto Civile del Comune, e quindi sono donne a tutti gli effetti,e possono contrarre Matrimonio con un'uomo, anche se la cosa a molti non gli piace, le Sentenze come tutte vanno rispettate, e la cosa anche se non va a genio a certi bigotti o frustrati sessualmente, è realmente così. Solo Luxuria e come lui pubblicamente continua a citare la parola trans., ma il medesimo è simile ai clienti del Signor Marrazzo. Si è voluti chiarire questo, perchè le cose sono molto ben diverse da loro, è come paragonare il mattino con la sera.
Si ripete ancora una volta come nel post precedente l'urgenza anche del Prof. Trombetta di fare chiarezza sulla patologia che costringe le persone a ricorrere a lui per porre fine a tanta sofferenza, e che la società addirittura reputa che lo fanno per puro capriccio o vizio, cosa anche questa non vera, e dare giustamente spiegazioni alla società delle persone che il medesimo Prof. Trombetta opera chirurgicamente.
C'è troppa confusione, e purtroppo si continua a fare di tutte le erbe un fascio. Se Marrazzo fosse stato sotto le lenzuola con una ex DIG, sicuramente non avrebbe fatto scalpore come è successo, perchè è come avesse scopato la moglie.
E sicuramente non avrebbe avuto il bisogno di rintanarsi in un Monastero di Benedettini con degli esercizi spirituali che è ancora più vergognosa la cosa, e chiedere addirittura scuse al Papa, ma siamo proprio arrivati a toccare il fondo in tutto.
Allora, i Tras. clienti di Marrazzo che sono uomini veri sono classificati maschi a tutti gli effetti di legge, Le persone con il Disturbo di Identità di genere che hanno eseguito tutto l'iter chirurgico e nonchè quello giudiziario sino ad arrivare alla rattificazione del nome in forza di Sentenza di un Tribunale, presso l'Ufficiale dello Stato Civile del Comune sono a tutti gli effetti di legge DONNE.
Leggendo chi sa distinguere distingua bene.

Anonimo ha detto...

IL MIGLIOR MEDICO SPESSO è INSITO IN NOI STESSI.CHI DOPO UN ATTENTA AUTOANALISI NON SAREBBE IN GRADO DI POTER INDIVIDUARE E LOCALIZZARE L'INSORGENZA DI UN PROBLEMA CHE CI AFFLIGGE AL PUNTO DA POTER FORMULARE DELLE IPOTESI E DISCUTERLE?? DIREI CHE PASSARE LA PAROLA AD UNA TRANSESSUALE (COME ME)DOVREBBE AIUTARVI MEGLIO SIA A CHIARIRE I VARI RUOLI E LE VARIE TIPOLOGIE SESSUALI CHE SI SONO CREATE E SIA A FARSI UN'IDEA DI COME SI VIVE OGGI IL TRANSESSUALISMO IN ITALIA.COMINCIAMO IL NOSTRO VIAGGIO A RITROSO PARTENDO DAL FATTO PRINCIPALE E CIOè LA CLINICA CATTINARA DI CUI TANTO SI PARLA:IO SONO IN LISTA PRESSO LA LORO STRUTTURA ATTRAVERSO IL S.S.N.,DI CUI SI OCCUPA LA SOPRA CITATA DOTT.SSA SCATI, DA 2 ANNI E 4 MESI PURTROPPO MI SI è STATA PROSPETTATA UN ULTERIORE ATTESA DI CIRCA 3 ANNI E MEZZO.DEVO PREMETTERE CHE QUANDO NEL 2007 OTTENNI L'AUTORIZZAZIONE DAL TRIBUNALE DI PALERMO PER POTER EFFETTUARE L'INTERVENTO PER LA RIASSEGNAZIONE DEI CARATTERI SESSUALI SECONDARI NON POTENDO DISPORRE DI ALTRA POSSIBILITà AVEVO EFFETTUATO UNA RICERCA SUI VARI CENTRI OPERANTI COL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE E VALUTANDO COME PRIMARIA NECESSITà LA RIUSCITA OTTIMALE DELL'INTERVENTO SIA DAL PIANO FISIOLOGICO/FUNZIONALE CHE PRETTAMENTE ESTETICO (CONSIDERANDO IL FATTO CHE PARLIAMO DI INTERVENTI COMPLICATI DELICATI DEFINITIVI E IRRETROCIBILI) SCELSI SENZA OMBRA DI DUBBIO DI METTERE IL MIO FUTURO E LE MIE SPERANZE IN MANO AL DOTT.RE TROMBETTA(SU INTERNET SPESSO CITATO PER LE SUE QUALITà DI MEDICO ALL'AVANGUARDIA E CHE ISPIRA FIDUCIA INQUANTO RINOMATO CHIRURGO E SCRITTORE),IN VISITA DI CORTESIA LO CONOBBI DI PERSONA DURANTE UN CONVEGNO A CUI LUI PRESIDIETTE A CATANIA PROPRIO RIGUARDANTE IL TRANSESSUALISMO, NON EFFETTUò UNA VERA E PROPRIA VISITA MA PIUTTOSTO UN BREVE COLLOQUIO PER CUI NON PRESE ALCUNA CIFRA E GENTILMENTE MI DIEDE DELUCIDAZIONI SUL CASO E CONSIGLI PRATICI.ANKE ALLORA MI ISPIRò SERIETà E PROFESSIONALITà E AVENDOMI DEDICATO DEL SUO TEMPO GRATUITAMENTE MI DIEDE L'IMPRESSIONE DI ESSERE SENSIBILE AL PROBLEMA.PER QUANTO RIGUARDA LA DOTT.SSA SCATI DEVO AMMETTERE CHE NON HA MAI MANCATO IN GENTILEZZA, ANKE SE INIZIALMENTE è STATA SEMPRE RAPIDA NEL DARMI RISPOSTE CONCRETE MENTRE ATTUALMENTE MI RISPONDE CON MENO CELERITà E PRECISIONE.IL VERO PROBLEMA è KE SE INIZIALMENTE MI PREVENTIVARONO UN ATTESA MEDIA DI 18 MESI(GIà DI GRAN LUNGA SUPERATI)ADESSO MI PROSPETTANO ALTRI 3 ANNI MIN.DI ATTESA ADDIRITTURA CONSIGLIANDOMI DI "RIVOLGERMI ALTROVE"!IN ALTERNATIVA MI SI è STATA PROPOSTA E PIù VOLTE MENZIONATA L'INTRAMOENIA CHE A DIFFERENZA SI AVVANTAGGIA DI UN'ATTESA MASSIMA DI 3 MESI AL COSTO(PER ME INSOSTENIBILE)DI €15.000.ORA IO NON Sò CHE DECISIONI PRENDERò IN SEGUITO Nè SE CONTINUERò AD ESSERE COSì PAZIENTE PER MOLTO TEMPO,SPERO SOLTANTO CHE QUESTI RALLENTAMENTI DI CUI ENTRAMBI MI HANNO PARLATO SIANO REALMENTE DOVUTI ALLA GRANDE AFFLUENZA DI RICHIESTE,ALLA PRIORITà DEI CASI DI TUMORI E AI TAGLI ALLE SPESE SANITARIE CHE HANNO SUBITO E NON UNA STRATEGIA DI MERCATO PER COSTRINGERE CHI COME ME SOFFRE DI UNO STATO DI CONFLITTUALITà TRA IDENTITà DI GENERE E SESSO MORFOLOGICO SPINTI DALL'ESASPERAZIONE A RICORRERE A DEI PRESTITI(QUANDO POSSIBILE)O CMQ A DOVER IN QUALCHE MODO PROVVEDERE A RICAVARE QUELLA CIFRA PER PORRE FINE AL PROPRIO CALVARIO.IO VOGLIO ANKORA SPERARE ESISTANO DEI VALORI FONDAMENTALI NELL'UOMO COME LA SOLIDARIETà E DEI DOVERI MORALI NEI MEDICI COME QUELLO DI METTERE TRA LE PRIORITà IL BENESSERE DEI PROPRI PAZIENTI....VI AGGIORNERò SULLA MIA SITUAZIONE E SPERO SIA STATO UTILE A QUALCUNO LA MIA TESTIMONIANZA..VI PROPONGO DI RIFLETTERE SU UNA TRISTE STATISTICA - SAPEVATE CHE IL 50% DEI TRANSESSUALI NON ARRIVA AI TRENTANNI PER MANO PROPRIA?E CHE CHI ARRIVA ALL'INTERVENTO SOLITAMENTE GODE DI UNA VITA EQUILIBRATA SERENA E SPESSO RIESCE A REALIZZARE LE PROPRIE AMBIZIONI?SECONDO VOI DA CHI O COSA DIPENDE TUTTO CIò?SOLTANTO DALLA LORO FORZA E VOLONTà O ANKE DALL'AIUTO O DANNEGGIAMENTO E QUINDI DAL RUOLO CHE LA SOCIETà RICOPRE NEI LORO CONFRONTI???? ROBERTA

Anonimo ha detto...

RIGUARDO IL MIO PRECEDENTE POST DEVO CORREGGERMI SUL FATTO CHE IO SONO IN LISTA PER UN INTERVENTO DI RICONVERSIONE DEI CARATTERI SESSUALI PRIMARI INQUANTO HO GIà EFFETTUATO UN IMPIANTO DI PROTESI DA 6 ANNI.PER QUANTO RIGUARDA LE TIPOLOGIE DI SESSUALITà C'è DA FARE MOLTA ATTENZIONE PERCHè SPESSO(ANKE GIORNALISTI O CONDUTTORI TELEVISIVI LO FANNO)SI Fà TANTA CONFUSIONE CHE GENERA SOLO CONFUSIONE!!BISOGNA ANZITUTTO TENERE CONTO DEL FATTO CHE LA SESSUALITà SPESSO NON è MAI STABILE NEL TEMPO MA è IN CONTINUA EVOLUZIONE DETTATA DA VARI FATTORI CHE CON L'ESPERIENZA POSSONO INFLUANZARLA E CHE PER COME NELLA SCALA DEI COLORI NON ESISTE SOLTANTO IL BIANCO E IL NERO ANKE NELLA SESSUALITà ESISTONO VARIE SFUMATURE. : -La transessualità è la condizione di una persona affetta da disturbo dell'identità di genere, la cui identità sessuale fisica non è corrispondente alla condizione psicologica dell'identità di genere maschile o femminile e che, sovente, persegue l'obiettivo di un cambiamento del proprio corpo, attraverso TERAPIE ORMONALI E interventi medico-chirurgici (LASER PER LA DEPILAZIONE DEFINITIVA-INTERVENTO DI MASTOPLASTICA ADDITIVA O DEMOLITIVA A SECONDA DEI CASI)IN MODO DA POTER RIPORTARE QUANTO PIù POSSIBILE AD UN EQUILIBRIO PSICOFISICO.TRANSESSUALE DERIVA DA TRANSIZIONE OVVERO CAMBIAMENTO/FASE DI TRANSITO DAL SESSO FISICO A QUELLO DESIDERATO,CHE TERMINA CON L'INTERVENTO DEFINITIVO DI RICONVERSIONE DEI CARATTERI SESSUALI SECONDARI E PRIMARI. IL TRANSESSUALE (SEPPUR GIà NELLA PRIMA INFANZIA ASSUME ATTEGGIAMENTI ISTINTIVI E INNATI E IRRAZIONALI DEL SESSO OPPOSTO)SCOPRE SOLITAMENTE LA SUA CONDIZIONE IN ETà ADOLESCENZIALE CONFRONTANDOSI CON GLI ALTRI (INFATUAZIONI,ATTRAZIONI,MODI DI FARE E PENSARE)E PRENDENDO COSCIENZA DEI SUOI GUSTI E DELLE SUE PREDISPOSIZIONI SESSUALI CON L'ESPERIENZA E LA CONOSCENZA DELLA SESSUALITà.SOLITAMENTE SI RICONOSCE NEL SESSO OPPOSTO ED ENTRA IN CONFLITTO COL PROPRIO CORPO.ESISTONO DUE TIPI DI TRANSESSUALITà:MALE TO FEMALE=UOMO CHE SENTE DI ESSERE UNA DONNA (ANDROGINOIDE) E FEMALE TO MALE DONNA CHE SENTE DI ESSERE UN UOMO (GINO-ANDROIDE) -IL TRAVESTITISMO:Si parla di travestitismo quando un individuo ha l'abitudine di indossare abiti del sesso opposto SPESSO SEMPLICEMENTE PER PURA TRASGRESSIONE CON LA PROPRIA PARTNER O PER POTER AVERE RAPPORTI CON LO STESSO SESSO,MA VIVENDO CMQ SERENAMENTE UNA "NORMALE" VITA SOCIALE PARALLELA. -BISESSUALITà:Si definisce bisessualità l'orientamento sessuale di un soggetto che trae piacere nell'avere rapporti sessuali e/o prova sentimenti erotico-affettivi con persone sia dello stesso che dell'altro sesso. Tali rapporti possono, in generale, essere accompagnati da fantasie erotiche, atteggiamenti e stili di vita specifici.Non è significativo, ai fini della definizione, che l'orientamento bisessuale si concretizzi realmente in rapporti sessuali, né che il ruolo assunto dal soggetto nel rapporto sessuale sia “attivo” o “passivo”. -:OMOSESSUALE=Per omosessualità si intende il comportamento o l'attrazione sentimentale o sessuale tra individui dello stesso sesso, a livello situazionale o in un'indole duratura.SPESSO DENOMINATI IN DUE CATEGORIE GAY/LESBICHE.PER ULTIMA E ORMAI FORSE IRONICAMENTE IN MINORANZA ESISTE LA "NORMALE" ETOROSESSUALITà: -La parola eterosessualità definisce l'attrazione e quindi la preferenza sessuale verso individui dell'altro sesso.QUASI TUTTE QUESTE SESSUALITà ESISTONO ANKE NEL MONDO ANIMALE.AVETE MAI SENTITO PARLARE DELLE SEPPIE CHE ALLE VOLTE SI FINGONO DELLO STESSO SESSO PER POTER PROCREARE?SOLO UNA DI QUESTE CI DIFFERENZIA DAL REGNO ANIMALE, IL TRANSESSUALISMO.PROPRIO PERCHè L'UOMO DOTATO DI RAZIOCINIO A DIFFERENZA DEGLI ANIMALI TROVA NELLA RAGIONE IL MODO DI ALLEVIARE LE PROPRIE SOFFERENZE AVVALENDOSI DELLA MEDICINA/CHIRURGIA/TECNOLOGIA....IN UNA PAROLA SOLA DEL SAPERE.E IL SAPERE è UN BENE DI TUTTI!!!!!!

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