Jole Parini, nata a Napoli, ma milanese d’adozione, ha pubblicato con Edizioni Tracce nel 1995 la plaquette di poesie “I tornanti”. Ha scritto Ubaldo Giacomucci nella postfazione: “... la caratteristica principale di questa silloge è forse il particolare tessuto linguistico, formato sia da termini semplici, immediati, a volte tratti dalla vita quotidiana, che da termini tipici della lirica novecentesca. L’Autrice riesce così a conciliare la forza lirica ed evocativa dell’espressione poetica con la tensione esistenziale e con il desiderio di comunicare al lettore la propria visione del mondo”.
Delicati lumi di giardino
1
la luna schiarisce
in delicati lumi di giardino
ombre sulla terrazza
e dita come gigli
brividi di luna
il desiderio
solo come l’amore
tra mente e cuore
2
parole stormiscono in
opposta riva
ombre esiliano pini
oh se potessi
placare la sera
e l’acqua silenziosa di stelle
al primo volto del tuo albeggiare
e domani usciranno le vele
Dunque
come è andata tutto sommato
abbiamo immaginato rose alla
finestra ombre di grate
al nostro interno mani
fedeli d’ulivo e di baci
forse abbiamo avuto questo e
tanto spazio per una città bianca
che lacera l’inquietudine con
vessilli tricolori
ci si chiede cosa abbiamo fatto
ora prima di andarcene di fretta
vogliamo sapere il resto per ciò
non calcoliamo più le risposte
sono come aiuole senza memoria
possiamo disamare i nostri gesti
sognare
da zampilli d’affetto
una nuova tormentata nudità
Delicati lumi di giardino
1
la luna schiarisce
in delicati lumi di giardino
ombre sulla terrazza
e dita come gigli
brividi di luna
il desiderio
solo come l’amore
tra mente e cuore
2
parole stormiscono in
opposta riva
ombre esiliano pini
oh se potessi
placare la sera
e l’acqua silenziosa di stelle
al primo volto del tuo albeggiare
e domani usciranno le vele
Dunque
come è andata tutto sommato
abbiamo immaginato rose alla
finestra ombre di grate
al nostro interno mani
fedeli d’ulivo e di baci
forse abbiamo avuto questo e
tanto spazio per una città bianca
che lacera l’inquietudine con
vessilli tricolori
ci si chiede cosa abbiamo fatto
ora prima di andarcene di fretta
vogliamo sapere il resto per ciò
non calcoliamo più le risposte
sono come aiuole senza memoria
possiamo disamare i nostri gesti
sognare
da zampilli d’affetto
una nuova tormentata nudità
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