Nei giorni scorsi abbiamo assistito ad una sorta di “richiesta di pizzo” da parte dell’entourage del leader libico Gheddafi. Curiosamente nella prima seduta della nuova Camera dei deputati, il 30 aprile, da parte degli onorevoli Maurizio Turco, Beltrandi, Bernardini, Farina Coscioni, Mecacci e Zamparutti è stata depositata una interrogazione a risposta scritta (4-00022), rivolta al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell’interno, al Ministro della difesa, al Ministro degli affari esteri, su una vecchia questione rimasta a tutt’oggi senza una spiegazione credibile. Un vecchio mistero insomma. Quello che segue è il testo.
Per sapere – premesso che:
fonti giornalistiche del 19 febbraio 2008 riportano le dichiarazioni del senatore Cossiga il quale, in una intervista rilasciata a Sky Tg24 dichiara: « Furono i nostri servizi segreti che, quando io ero Presidente della Repubblica, informarono l’allora sottosegretario Giuliano Amato e me che erano stati i francesi, con un aereo della marina, a lanciare un missile non ad impatto, ma a risonanza ». L’obiettivo, sempre a detta del senatore Cossiga, non sarebbe stato il DC9 Itavia, bensì il leader libico Gheddafi e che fu salvato grazie a delle rivelazioni fattegli: « La verità è che Gheddafi si salvò perché il Sismi, il generale Santovito, apprese l’informazione, lo informò quando lui era appena decollato e decise di tornare indietro (...) I francesi questo lo sapevano, videro un aereo dall’altra parte di quello italiano e si nascose dietro per non farsi prendere dal radar» –:
se siano a conoscenza dei fatti narrati;
se, ed eventualmente quali, provvedimenti urgenti intendano adottare.
Un modo come un altro per cercare di riaprire l’affair Ustica. I problemi attuali dell’Italia sono molti, alcuni drammatici ed estremamente urgenti. Tuttavia, se questa è veramente una nuova stagione, forse potrebbe essere anche ora di togliere, prima o poi, ogni velo sui cento misteri di un’epoca tormentata.
Per sapere – premesso che:
fonti giornalistiche del 19 febbraio 2008 riportano le dichiarazioni del senatore Cossiga il quale, in una intervista rilasciata a Sky Tg24 dichiara: « Furono i nostri servizi segreti che, quando io ero Presidente della Repubblica, informarono l’allora sottosegretario Giuliano Amato e me che erano stati i francesi, con un aereo della marina, a lanciare un missile non ad impatto, ma a risonanza ». L’obiettivo, sempre a detta del senatore Cossiga, non sarebbe stato il DC9 Itavia, bensì il leader libico Gheddafi e che fu salvato grazie a delle rivelazioni fattegli: « La verità è che Gheddafi si salvò perché il Sismi, il generale Santovito, apprese l’informazione, lo informò quando lui era appena decollato e decise di tornare indietro (...) I francesi questo lo sapevano, videro un aereo dall’altra parte di quello italiano e si nascose dietro per non farsi prendere dal radar» –:
se siano a conoscenza dei fatti narrati;
se, ed eventualmente quali, provvedimenti urgenti intendano adottare.
Un modo come un altro per cercare di riaprire l’affair Ustica. I problemi attuali dell’Italia sono molti, alcuni drammatici ed estremamente urgenti. Tuttavia, se questa è veramente una nuova stagione, forse potrebbe essere anche ora di togliere, prima o poi, ogni velo sui cento misteri di un’epoca tormentata.
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